In occasione dello Star Wars Day, scopriamo i dettagli che hanno caratterizzato l’acquisizione della Lucasfilm nel 2012 da parte della Walt Disney Company. In particolare, vi racconterò: cosa è successo prima, quanto è stato detto durante e anche i risultati a distanza di anni. I protagonisti di questo evento sono principalmente due: George Lucas, il fondatore della Lucasfilm (famosa non solo per Star Wars, ma anche ad esempio per Indiana Jones) e Bob Iger, il presidente esecutivo della Walt Disney Company.
Disney e Lucasfilm prima dell’acquisizione: un calmo approccio
Prima di iniziare a parlare di trattative, va ricordato che Disney e Lucasfilm avevano già collaborato. Infatti, a Disneyland ci sono ben due attrazioni ispirate ai prodotti di George Lucas da molto prima dell’acquisizione: nel 1987 ha aperto Star Tours e nel 1995 la montagna russa Indiana Jones Adventure.
Bob Iger è diventato CEO della Walt Disney Company nel 2005 e i suoi obiettivi principali erano: mantenere un’ottima creatività, utilizzare al meglio la tecnologia e crescere a livello globale in modo significativo. Con lui è iniziata l’espansione Disney a partire dall’acquisizione della Pixar nel 2006 (compagnia che era in mano a Steve Jobs). Successivamente, in vista di un’ulteriore crescita, tra le possibili prede c’erano la Marvel e la Lucasfilm. Iger ha preferito dare la precedenza alla prima, che è stata acquistata nel 2009, poiché credeva che sarebbe stato difficile convincere George Lucas a staccarsi dalla sua creazione.
2011: si inizia a parlare della questione
È stato Steve Jobs, all’inizio del 2011, ad incoraggiare l’amico e collega Bob Iger a chiamare George Lucas. Iger aveva intenzione di gestire la negoziazione nel modo più rispettoso possibile, dunque ha aspettato il momento giusto senza mettere fretta a Lucas. Nel maggio 2011 l’attrazione dei parchi a tema Star Tours è stata riaperta dopo un anno di aggiornamenti. In quell’occasione Iger ha organizzato una colazione con Lucas per esporgli la sua idea:
“Non voglio essere fatalista, George, e per favore fermami se preferisci non avere questa conversazione, ma penso che valga la pena di intavolarla. Cosa succederà in futuro? Non hai eredi che gestiranno l’azienda per te. Potrebbero controllarla, ma non la gestiranno. Non dovresti decidere chi proteggerà o porterà avanti la tua eredità?”
– Bob Iger
George Lucas era d’accordo da quanto detto dal CEO Disney ed ha ammesso che quella era l’unica compagnia che avrebbe preso in considerazione per una vendita. Inoltre, Steve Jobs aveva messo una buona parola raccontandogli di come era stata gestita l’acquisizione della Pixar cinque anni prima. Durante quell’iniziale conversazione non sono state prese decisioni: Lucas era molto titubante e Iger non ha voluto mettergli pressione lasciandogli dunque il tempo necessario per pensarci.
Sette mesi dopo, George Lucas ha organizzato un pranzo con Iger per iniziare a discutere seriamente della questione.
Disney e Lucasfilm durante gli accordi: una condizione decisiva
Siamo dunque arrivati al momento in cui George Lucas ha deciso di cedere la sua Lucasfilm alla Walt Disney Company. L’argomento principale delle trattative riguardava il denaro e poi, una volta firmato il contratto, è stato necessario definire il coinvolgimento creativo di Lucas per i prodotti futuri. Il creatore di Star Wars avrebbe voluto esattamente la stessa somma che la Disney aveva speso nell’acquisto della Pixar: 7.4 miliardi di dollari. Questa cifra, però, era decisamente troppo alta.
Infatti, come ha spiegato Bob Iger, durante l’acquisizione della Pixar c’erano già sei film in varie fasi di lavorazione e anche un’idea di quando questi sarebbero stati distribuiti. Dunque, si aveva già una proiezione d’incasso in tempi brevi ed inoltre comprendeva un gruppo di esperti in diversi settori. Nella Lucasfilm, invece, c’erano impiegati di talento specialmente dal punto di vista tecnico, ma nessun regista né film in fase di sviluppo.
Il fulcro delle trattative
Tagliando corto sulle trattative riguardanti la scelta della giusta somma, la cifra che la Walt Disney Company ha speso per l’acquisizione della Lucasfilm è stata di 4.05 miliardi di dollari. Questa decisione, però, non è stata quella più difficile: stabilire il nuovo ruolo di George Lucas ha richiesto mesi di discussioni. Infatti, il padre di Star Wars era molto attaccato alla sua creazione, ma con il passaggio alla Disney non avrebbe più avuto il permesso di controllare il brand.
Per riassumere, Lucas diceva: “Non posso semplicemente lasciare la mia eredità” mentre Iger rispondeva: “Qual è il punto dell’acquisto se poi Disney non può controllarla?”
La svolta è arrivata quando George Lucas ha scelto personalmente Kathleen Kennedy per gestire la Lucasfilm anche in casa Disney. Kennedy ha prodotto o co-prodotto film di successo come ad esempio: E.T. l’extra-terrestre, Jurassic Park, La guerra dei mondi e Ritorno al futuro.
2012: le dichiarazioni
Nell’ottobre 2012 la Walt Disney Company ha ufficialmente acquistato la Lucasfilm. Sia Bob Iger che George Lucas hanno registrato una comunicazione:
“George Lucas è un vero visionario e un narratore innovativo che ha definito il cinema moderno con personaggi indimenticabili e storie incredibili. L’universo di Star Wars ora ha più di 17.000 personaggi che abitano diverse migliaia di pianeti e che coprono 20.000 anni e questo dà a Disney infinite ispirazioni e opportunità per continuare l’epica saga di Star Wars. […] Siamo entusiasti del fatto che George abbia affidato il futuro della sua straordinaria eredità alla Walt Disney Company. Conosciamo la responsabilità che deriva dall’essere i custodi di personaggi iconici che sono amati in tutto il mondo.”
– Bob Iger
“Sentivo che era tempo per me di iniziare a pensare alla pensione da quattro anni. Una delle svolte più importanti è stata trovare Kathleen Kennedy con cui ho lavorato per quarant’anni […]. L’ultimo passo sarebbe stato quello di trovare una buona casa per l’azienda e la prima a cui ho pensato era Disney. Sono abbastanza grandi e l’accostamento di ciò che sono le nostre due società è perfetto perché siamo come una mini-Disney: abbiamo lo stesso tipo di operazioni, facciamo lo stesso tipo di cose. Sono fiducioso che Disney si prenderà cura del franchise che ho costruito.”
– George Lucas
Disney e Lucasfilm dopo l’acquisizione: cosa pensa George Lucas oggi?
Sono passati otto anni dall’accordo tra Disney e Lucasfilm. Nel frattempo, sono usciti film al cinema, è stata realizzata un’area totalmente dedicata al franchise nei parchi a tema (Galaxy’s Edge), sono state ideate serie animate e la prima in live action The Mandalorian in esclusiva su Disney Plus. Nel settembre 2019, Bob Iger ha pubblicato un libro: The Ride of a Lifetime, in cui racconta la sua carriera come amministratore delegato della Walt Disney Company. Grazie all’onestà dell’autore, sappiamo cosa pensa George Lucas dei recenti lavori a tema Star Wars.
2015: una nuova trilogia e la delusione di George Lucas
George Lucas aveva in mente una trama per i successivi film su Star Wars. Nell’accordo, la Disney ha specificato chiaramente che non era obbligata a seguirla. Infatti, l’idea di Lucas è stata scartata durante la lavorazione di Star Wars – Il risveglio della forza (2015), il primo film della saga realizzato dalla Walt Disney Company. Quando Lucas ha scoperto che la storia ideata da J.J. Abrams e Michael Arndt non riportava la sua idea è rimasto piuttosto deluso. Iger scrive che l’ex proprietario della Lucasfilm credeva che l’utilizzo della sua idea fosse una sorta di promessa non scritta.
“Sono stato così attento fin dalla nostra prima conversazione a non fuorviarlo in alcun modo, e non pensavo di averlo fatto, ma avrei potuto gestirlo meglio. […] George si è sentito tradito, e mentre l’intero processo non avrebbe mai potuto essere facile per entrambi, abbiamo avuto una partenza difficile non necessaria.”
– Bob Iger
Dopo una prima visione privata del film, la delusione di Lucas non era sparita. In ogni trilogia lui avrebbe voluto più novità: nuovi mondi, personaggi e tecnologie. Iger comprende il punto di vista del collega, ma spiega le ragioni di quella decisione:
“Avevamo creato intenzionalmente un mondo visivamente e tonalmente connesso ai film precedenti, per non allontanarci troppo da ciò che la gente amava e si aspettava.”
– Bob Iger
Qual è il destino di Star Wars?
Per quanto riguarda il fandom di Star Wars, si tende a dire che i fan odiano Guerre Stellari. Un controsenso? Forse. Ad esempio, la seconda trilogia realizzata da George Lucas (i primi tre episodi, 1999-2005) è stata ampiamente criticata dagli amanti della saga. Col passare del tempo gli animi si sono calmati. Ora le critiche sono più che altro concentrate sulla trilogia sequel creata dai Walt Disney Studios.
“Penso solo che potremmo aver messo un po’ troppo sul mercato troppo in fretta, penso che le capacità di narrazione di [Lucasfilm] siano infinite a causa del talento che abbiamo nell’azienda, e il talento che abbiamo nell’azienda è migliore di quanto non sia mai stato, in parte a causa dell’afflusso di persone provenienti da Fox.”
– Bob Iger
Concludendo, l’universo di Star Wars è vastissimo e Disney ne è consapevole ed ha intenzione di esplorarlo il più possibile:
“Ho la sensazione che il futuro [di Star Wars] sia molto più vasto di quanto ci aspettiamo.”
– Bob Iger
Tutto Star Wars su Disney Plus!
Su Disney Plus puoi trovare tantissimi contenuti a tema Guerre Stellari! Ad esempio: l’esclusiva serie TV in live action The Mandalorian e l’intera serie animata Star Wars: The Clone Wars. Proprio dal 4 maggio 2020, è disponibile anche l’ultimissimo film Star Wars – L’ascesa di Skywalker uscito al cinema nel dicembre 2019.