Disney e le teorie più inquietanti dei fan

Il castello Disney in bianco e nero.
Photo credit: dal web

Una delle caratteristiche principali dei film Disney è la loro capacità di trasportarci in mondi nuovi per conoscere le storie più diverse. Dalle ambientazioni del passato a quelle più moderne passando per fondali marini e visitando luoghi fantastici, non ci sono davvero limiti alla fantasia. Partendo proprio da questa voglia di lasciar correre l’immaginazione, alcuni fan Disney si sono divertiti ad interpretare in chiave diversa alcuni dei film più famosi. E, visto che siamo vicini ad Halloween, raccontiamo le teorie più dark che cambiano completamente il modo di vedere i film Disney.

Teorie Disney tra vita e morte

Biancaneve e i sette nani

Partiamo dal primo classico Disney del 1937: Biancaneve e i sette nani. Il film ha una buona dose di temi tenebrosi a causa della terribile regina cattiva che fa di tutto per sbarazzarsi della protagonista. Ricordiamo anche le scene spaventose della fuga nella foresta che sembra prendere vita o della tempesta finale in cui la regina cade. Disney, come sappiamo bene, ci abitua fin da subito alla sicurezza del lieto fine. Infatti, il principe risveglia Biancaneve con il bacio del vero amore e vediamo la coppia partire insieme verso una vita piena di felicità.

La teoria dark di alcuni fan Disney si colloca proprio sul finale del film. Il principe rappresenta la morte, dunque la dormiente Biancaneve riceve il bacio della morte! Secondo questa teoria, la coppia prosegue il cammino verso il paradiso. Un’idea che sorge dalle ultime scene del film in cui la protagonista e il suo compagno osservano il castello nel cielo.

La scena finale di Biancaneve da cui parte la teoria dei fan Disney.
Il finale del film – Photo credit: animationscreencaps.com

Le avventure di Peter Pan

Chi non si è mai trovato ad immaginare di volare insieme a Peter Pan verso l’Isola che non c’è? Forse, dopo aver letto questa teoria dark di alcuni fan Disney, cambierete idea! Peter Pan è un bambino che non vuole diventare grande, che vive sull’Isola che non c’è insieme ai bimbi sperduti, un gruppetto di bambini che non crescono, proprio come il loro leader. Per raggiungere l’isola, l’unico modo è quello di volare verso la seconda stella a destra.

Tutti questi fattori portano ad un’unica teoria dark: Peter Pan è un angelo della morte che porta i bambini in paradiso. Per questo motivo non crescono.

Peter Pan all'inizio del film Disney
Photo credit: animationscreencaps.com

Tra le teorie Disney: collegamento con La Sirenetta

Tra le teorie sui film Disney, spesso capita di collegare tra loro diversi film. Partendo proprio da Le avventure di Peter Pan si suppone un collegamento con La Sirenetta. In effetti, sull’Isola che non c’è vivono anche le sirene, quindi non è strano supporre che i due Classici Disney appartengano allo stesso universo.

Dal terzo film La Sirenetta – Quando tutto ebbe inizio, uscito direttamente per la TV nel 2008 e disponibile su Disney Plus, vediamo Ariel da piccola. In questo prequel si scopre che Athena, la madre di Ariel, è stata uccisa dai pirati. Capito il collegamento? La teoria dei fan suppone che sia stato proprio Capitan Uncino e la sua ciurma!

Immagini a confronto riguardo la teoria Disney tra Peter Pan e La Sirenetta.
Una sirena dell’Isola che non c’è a confronto con la madre di Ariel – Photo credit: animationscreencaps.com

Le follie dell’imperatore

Le follie dell’imperatore è uno tra i Classici Disney più divertenti, ma anche qui i fan hanno aggiunto un elemento piuttosto cupo. Nel film, l’imperatore Kuzco viene trasformato in un lama da Yzma, la quale brama il trono. L’antagonista avrebbe voluto avvelenare l’imperatore, ma a causa del comico incidente si è ritrovata con il lama parlante.

La teoria dark dei fan riguarda la presenza di un altro animale che potrebbe essere stato un umano in precedenza. L’idea parte dall’osservazione della comunicazione tra Kuzco lama e il resto degli animali che incontra: non riesce a parlare con loro, sente i versi, ma non sa tradurli. Solo in un brevissimo momento sentiamo un insetto che chiama aiuto poco prima di essere divorato da un ragno. Ed è proprio questo richiamo che fa dire ai fan che si trattava di uno sfortunato umano che è stato trasformato in insetto.

La scena de "Le follie dell'imperatore" da cui parte una delle teorie dei fan Disney.
Photo credit: animationscreencaps.com

Up

Il film Disney Pixar Up mostra il viaggio dell’anziano Carl verso le cascate paradiso. Per raggiungere il luogo utilizza un mezzo di trasporto piuttosto singolare: la sua stessa casa che viene sollevata grazie ad un’enorme quantità di palloncini. Ad accompagnarlo c’è il giovane Russel, a bordo dell’abitazione per errore.

La teoria Disney dei fan interpreta il viaggio in modo diverso, non si tratta semplicemente del raggiungimento del luogo tanto sognato, ma piuttosto di un viaggio dopo la morte. Russel è incaricato di guidare l’ormai defunto Carl verso il paradiso. L’antagonista che trovano durante il viaggio sarebbe un demone che tenta di impedire il raggiungimento del paradiso.

Up
Photo credit: animationscreencaps.com

Teorie Disney di supremazia

Mary Poppins

Mary Poppins, la tata praticamente perfetta, giunge dalla famiglia Banks e si occupa dei bambini in un modo completamente nuovo. Magia e risate sono alla base di un’adeguata educazione. Tutto è in armonia e non sembra semplice collocare una versione più tetra in questa storia in cui una donna dai poteri speciali scende dal cielo semplicemente per aiutare una famiglia. Ed è proprio qui che i fan si domandano le ragioni di Mary Poppins e sono arrivati ad immaginare un secondo fine della tata.

La gentilezza di Mary Poppins è solo un diversivo per mascherare la sua vera natura: una creatura crudele semi divina. Lo scopo di Mary Poppins è dunque quello di educare gli umani a sottomettersi ai suoi poteri per poi comandarli. La teoria nasce dall’atteggiamento di Mary Poppins che non si preoccupa di nascondere le sue differenze, ma piuttosto esercita i suoi poteri per farsi ammirare e seguire.

Mary Poppins
Mary Poppins all’inizio del film – Photo credit: animationscreencaps.com

Wall-e

Passiamo ad un film Disney Pixar, in Wall-e vediamo il robot che vive su un pianeta Terra ormai pieno di rifiuti e praticamente senza vita. Gli umani sono partiti per vivere nello spazio completamente coccolati dai comfort della tecnologia. Wall-e è sulla terra e ha il compito di pulirla dai rifiuti, ma le cose vanno per le lunghe e la razza umana rimane nello spazio per molto più tempo del previsto.

La teoria dei fan si focalizza sulla spazzatura che ricopre la terra, ci si domanda se l’enorme quantità si possa effettivamente attribuire ad un incidente. Chi mai potrebbe giovare di una simile situazione? Gli elementi della storia non sono molti, il possibile colpevole è quindi facilmente identificabile: la Buy-n-Large, la compagnia a capo della spedizione nello spazio. Per quale motivo? Per poter schiavizzare gli umani e farli dipendere completamente dai prodotti tecnologici. L’azienda si mette a capo dell’umanità.

Toy Story

Rimaniamo nel mondo Disney Pixar con il famoso Toy Story. Sappiamo bene che il tema principale dei film è che i giocattoli sono vivi e provano sentimenti. I bambini non sono a conoscenza della vita dei loro giocattoli. In questo caso, un punto di vista dei fan non è tanto una teoria, ma piuttosto un cambio di prospettiva.

Una scena all'inizio di Toy Story
Photo credit: animationscreencaps.com

Dal punto di vista dei giocattoli, gli umani sono dei violenti oppressori. I giocattoli vivono una condizione di schiavitù in cui servono con piacere i loro padroni. Anche se i bambini non conoscono la verità sui giocattoli, quello che accade rimane comunque piuttosto inquietante.

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