Oggi il Documento programmatico di bilancio è atteso al Consiglio dei ministri. Verso il fine settimana sarà invece esaminata la Manovra fiscale. Al vaglio del governo il reddito di cittadinanza, il taglio del cuneo fiscale e la riforma dell’estensione degli ammortizzatori sociali

Il Documento programmatico di bilancio, la Manovra e la questione del reddito di cittadinanza

Oggi dovrebbe essere discusso in Consiglio dei Ministri il Documento programmatico di bilancio. In esso sono contenuti uno scheletro della manovra che verrà ridiscussa questo fine settimana e le norme con le misure della Legge di Bilancio. Uno dei noi nodi al vaglio del governo è senza dubbio la questione del reddito di cittadinanza che il centrodestra vorrebbe abolire. Il sussidio al momento è esteso per tutto il 2021. Potrebbe invece essere riformato nella legge di Bilancio con la revisione della platea dei beneficiari e del sistema dei controlli a partire dal 2022.

Taglio del cuneo fiscale e ammortizzatori sociali

Con la nuova Legge di Bilancio il governo interverrà certamente sul cuneo fiscale. Nuovi tagli potrebbero essere previsti con l’introduzione dell‘assegno unico universale. Potrebbe infatti essere infatti cancellato il Cuaf, la cassa unica degli assegni familiari il cui contributo è carico dei datori di lavoro. Oppure le risorse per questa misura saranno trovate altrove. Più probabile invece un intervento sull’Irpef.

Al via anche la riforma degli ammortizzatori sociali con l’impegno di estendere il Superbonus fino al 2023. Atteso anche un intervento per far fronte al caro bollette. Potrebbe infatti essere previsto lo spostamento nella fiscalità generale degli oneri di sistema, ossia i pagamenti dei costi di attività di interesse generale a carico degli utenti. Un ultimo capitolo è invece riservato alla previdenza sociale. Previsti interventi per realizzare un nuovo canale di uscita a 62-63 anni per il post quota 100 destinato solo ad alcune categorie di lavoratori oppure usabile con assegno ridotto.

Stefano Delle Cave