Don’t Drop the Soap, l’irriverente gioco di carte

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Di Emanuele Iuliano

Tra una battuta e l’altra sulle prigioni, c’è quella famosa della saponetta nelle docce. La conosciamo tutti, no?
Beh, per chi non avesse avuto il piacere di ascoltarla…lo scoprirà grazie a “Don’t Drop the Soap” della Don’t Panic Games. Un gioco di carte per 3-6 giocatori, della durata di circa 5-15 minuti.
Ecco il Video Unboxing.

Don’t Drop the Soap – Come si gioca

Il bluff è la chiave per poter vincere a questo gioco. Lo scopo è quello di non essere colui che “fa cadere la saponetta“, ovvero che non giochi tale carta. Quindi, vi sarà un solo perdente.
Il tutto sarà circondato da puro black-humour, colpi bassi e tradimenti.

Le regole sono poche e molto semplici, riportate proprio su una carta da gioco.
Il setup parte subito con il prevedere una carta sapone per il giocatore con il miglior fondoschiena! Costui, sarà anche colui che deciderà in quale verso girerà la partita.
Poi, ogni altro riceverà un determinato numero di carte in base ai partecipanti.

don't drop the soap
Contenuto del gioco – PHC: Emanuele Iuliano

Durante il nostro turno, dovremo giocare una carta dalla nostra mano nella pila degli scarti ed attivarne l’effetto.
Non dovremo mai pescare una carta, a meno che un determinato effetto di un’altra carta non ci forzi a farlo.
Nel caso in cui dovessimo terminare tutta la nostra mano di carte, verremmo definiti “salvi” e quindi non bersagliabili.

La partita termina nel momento in cui un giocatore cala una carta saponetta, oppure è l’unico a non essere “salvo”. Sarebbe, poi, colui che comincerà il prossimo round con una carta saponetta extra.

Saremo costretti a giocare il “sapone”, solo se non avremo altre opzioni!
Inoltre, se il mazzo di pesca dovesse finire, non andrebbero rimescolati gli scarti.

Don’t Drop the Soap – Considerazioni

Partiamo considerando che le saponette sono solo 7 su un totale di circa 60 carte, contenute all’interno di un porta mazzo. Questo raffigura proprio il sapone caduto sul pavimento della doccia, riportato all’interno della scatola del gioco. Strepitoso.

Infatti, le illustrazioni di questo titolo meritano un elogio. Ogni singola carta (graficamente parlando) è diversa dalle altre, nonostante vi siano copie con gli stessi nomi ed effetti.
Persino le 7 carte colpevoli, riportano una esilarante frase diversa su ognuna di esse. Lo sono anche le citazioni, a scopo narrativo ed umoristico, scritte in fondo ad ogni altra carta del gioco.

don't drop the soap
Le esilaranti carte sapone – PHC: Emanuele Iuliano

Riguardo la scalabilità, è sicuramente consigliabile giocarlo in più persone. In fondo si presenta come un party game super interattivo, il cui scopo è far divertire.
Nonostante ciò, le combo di carte sono sempre dietro l’angolo.
Sono molto curiosi gli effetti di alcune come “Soap on a rope” che consente di liberarsi di un sapone, piazzandolo in cima al mazzo di pesca. Molto cattiva e liberatoria.
Oppure “Tyrone’s Magic 8 Ball” che fa rimescolare la propria mano nel mazzo, rischiosa ma comunque utile per evitare di giocare pericoloso.
La carta “Lawyer“, l’unica che fa ritornare in gioco un galeotto creduto “salvo”. Oppure la salvifica “I don’t mind, sweetie“, che permette di scartare un sapone senza perdere.

Insomma, “Don’t Drop the Soap” è un gioco che vi farà ridere e divertire, se saprete cogliere l’ironia delle allusioni. Al momento non è stato ancora tradotto in italiano ed è presente del testo basico sulle carte, di facile intuizione.

Ehi, è tua quella saponetta? Ti è caduta…

Have a good game!

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