Dopo il Liverpool, il Sassuolo – Napoli in ripresa sulle ali dell’entusiasmo

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Di Redazione Metropolitan

Il Napoli si conferma dopo la convincente vittoria di prestigio in Champions League contro il Liverpool battendo un piccolo Sassuolo, nell’ottavo turno di Serie A, per due reti a zero. La posta in palio era il secondo posto in solitaria dopo la sconfitta contro la Juventus per dimostrare che il campionato è ancora lungo.

Ancelotti sorprende tutti rivelandosi controparte di Maurizio Sarri per quel che concerne la rotazione degli undici titolari: ritorno al 4-3-3, fuori 5 big e dentro Malcuit, Rog, Diawara, Verdi e Ounas! Ed è proprio l’oggetto misterioso della passata stagione, quest’anno in maglia numero 11, a mettere subito le cose in chiaro: dopo tre minuti c’è un retropassaggio di Locatelli verso Magnani che, sulla pressione dello stesso Ounas, incespica sul pallone il quale si impenna e scaraventato in rete dal franco-algerino. Cambiano gli uomini, sì, ma non il calcio champagne insito nei partenopei:

  • al 13′ buona trama a centrocampo del Napoli con Zielisnski che nasconde il pallone a un difensore del Sassuolo e trova Mertens in area; Consigli anticipa l’uscita e Mertens prova a infilarlo chirurgicamente sul palo opposto ma la sfera termina fuori;
  • al 19′ Locatelli (quest’oggi il peggiore in campo) perde un pallone sul quale si avventa il migliore del Napoli, Mertens, che prova una conclusione dai 40 metri che si spegna poco al di sopra della trasversale;
  • al 25′ ancora Locatelli si fa anticipare, stavolta da Rog; il pallone termina tra i piedi di Zielinski a seguito di una percussione di Verdi, ma il polacco spara su Consigli.

L’unico lampo degli emiliani è al 34′ con una conclusione centrale di Djuricic alla quale Ospina si oppone senza problemi. Termina così la prima frazione, che dà chiari segnali ad Ancelotti e De Zerbi dal punto di vista tattico: fuori Ounas, Diawara da una parte e Locatelli e Boga dall’altra; dentro Insigne, Allan, Berardi e Bourabia. Sono proprio i neo entrati i più pericolosi al principio del secondo tempo. Al 58′ lancio di Albiol per Insigne che prova un pallonetto dal limite sul quale Consigli allunga in corner.Dopodiché molto Sassuolo a dimostrazione dell’efficienza dei cambi operati da De Zerbi: Lirola, Berardi e Djuricic percuotono la fascia destra. Al minuto 63 Berardi verticalizza per Djuricic che entra in area e conclude sul primo palo trovando Ospina. Il portiere del Napoli viene chiamato agli straordinari anche quattro minuti più tardi con una importante deviazione su un rispolverato Berardi. Ma a chiudere i giochi è proprio il Napoli: Ancelotti, dopo aver ripetutamente chiesto a Hysaj di macinare l’out di sinistra, vede al 72′ il suo terzino entrare in area e servire all’indietro Insigne: Lorenzo il Magnifico si piazza sulla sua solita mattonella e, come in un copione già scritto, conclude a giro sotto l’incrocio trovando la sua realizzazione numero 70 con la maglia azzurra. Di lì al 90′ una serie di azioni senza troppo mordente da parte del solo Berardi che, nell’ultimo quarto d’ora prova da solo a svegliare i compagni ormai senza velleità, salvo un clamoroso salvataggio di Ospina su Babacar che conclude a pochi passi dall’estremo difensore. Ancor più clamoroso l’ultimo episodio clou del match: intervento in tackle di Rogerio a cercare il pallone ma, causa gamba alta, sanzionato con il rosso.

IL TABELLINO DEL MATCH – NAPOLI (4-4-2): Ospina; Malcuit, Albiol, Koulibaly, Hysaj; Zielinski, Diawara (56′ Allan), Rog, Verdi (69′ Callejon); Ounas  (51′ Insigne), Mertens. All. Ancelotti.

SASSUOLO (3-4-3): Consigli; Marlon, Magnani, G. Ferrari; Lirola, Magnanelli, Locatelli (46′ Bourabia), Rogerio; Djuricic, Boateng (69′ Babacar), Boga (46′ Berardi). All. De Zerbi.

Marcatori: 3′ Ounas (N), 72′ Insigne (N).
Ammoniti: 38′ Locatelli (S), 42′ Djuricic (S), 82′ Koulibaly (N), 89′ Consigli.
Espulsi: 87′ Rogerio (S).

Nicola Gigante