Sviluppi per la tragedia che ha colpito il dottorando italiano ucciso a New York nella notte di ieri: infatti è stata trovata l’arma del delitto.
Dottorando italiano ucciso a New York: sviluppi nel ritrovamento dell’arma del delitto
Il dottorando italiano ucciso nella notte di ieri a New York ha scosso tutti: in centinaia, a quanto riporta RaiNews, si sono radunati ieri sera nel campus della Columbia University per commemorare Davide Giri, il dottorando piemontese ucciso a coltellate la notte precedente nei pressi del campus. Il ragazzo aveva 30 anni.
A quanto riporta il New York Post, molti studenti sono sotto choc: alcuni di loro con candele accese, altri hanno lasciato dei fiori. E’ giunto anche dal rettore della Colombia University, Lee Bollinger, un messaggio di cordoglio nei confronti della famiglia del ragazzo: “Affetto e sostegno ai genitori e alla famiglia di Davide”. La Polizia, a quanto riporta la fonte Rai, ritiene di aver trovato il coltello con cui Vincent Pinkney, avrebbe prima ucciso ad Harlem Giri e poi ferito un turista, anche lui italiano, Roberto Malaspina. Il coltello utilizzato è un modello Dexter, un tipo di coltello che viene usato generalmente nelle cucine dei ristoranti.
A quanto riporta un amico del ragazzo ferito, Roberto Malaspina “sta guarendo ed è di buon umore”. Arrivato a New York mercoledì per una breve vacanza nella Grande Mela, mentre camminava lungo la 110th Street, a sud di Harlem, Malaspina è stato accoltellato alla schiena e all’addome da un uomo, identificato poi come Vincent Pinkney, 25 anni, membro di una gang criminale. L’aggressore adesso in stato di fermo, ma su di lui non è stata ancora formulata alcuna incriminazione.