Motomondiale

Ducati, parla Gigi Dall’Igna: “Orgoglioso del campionato, ma non basta”

Il bicchiere è certamente mezzo pieno, ma il liquido che c’è al suo interno non è di pregiatissimo. Le ottime prestazioni della Ducati in questo Mondiale 2021 di MotoGP non sono passate di certo inosservate, ma il team della classe regina non è riuscito a vincere. Gigi Dall’Igna ha parlato proprio di questo nella sua ultima intervista: il dirigente è diviso tra l’orgoglio per aver lottato per il titolo fino alla fine e la delusione per non aver alzato il trofeo.

Ducati, Mondiale di MotoGP incoraggiante, ma non è bastato per vincere

Ecco le dichiarazioni del direttore generale di Ducati Corse rilasciate ad un incontro virtuale con la stampa:

Soddisfatto? No, perché ancora non abbiamo raggiunto il nostro vero obiettivo. È indubbio che quest’anno abbiamo avuto delle buone prestazioni, ma sono anche emersi dei dati negativi: in entrata di curva abbiamo ancora qualche problema, come si è visto ad Assen, in Germania, ma anche in Qatar. Per quanto riguarda i rivali, vediamo le moto da fuori, non sappiamo esattamente cosa stanno facendo. Ma sono tutti Costruttori molto forti: Suzuki, Honda e Yamaha hanno fatto un ottimo lavoro. E la Honda, nella seconda parte della stagione è cresciuta tanto: nel 2022 sarà un campionato duro“.

Sono molto contento del lavoro che abbiamo fatto tutti insieme durante questi anni: all’inizio la Ducati non era così competitiva, siamo riusciti a migliorare continuamente le nostre prestazioni. Siamo tutti contenti di quanto abbiamo raggiunto quest’anno, non avevamo mai fatto così tanti podi (24 con 5 piloti differenti, NDA), a Valencia c’erano tre nostri piloti sul podio con tre stili differenti. Più o meno siamo stati competitivi in tutta la stagione e in tutte le gare: anno dopo anno abbiamo migliorato la moto. Siamo molto contenti di quello che abbiamo raggiunto in questi anni, ma ancora non siamo arrivati al termine del lavoro“.

“Bagnaia ha fatto un lavoro incredibile: nella seconda parte della stagione è stato probabilmente il migliore, ha vinto 4 delle ultime 6 gare, e avrebbero potuto essere 5. Migliora continuamente anno dopo anno, anche se ti aspetti che sia già arrivato al massimo livello. Non so chi mi ha sorpreso di più. E anche Bastianini, pur non avendo ancora la moto ufficiale – sta usando la versione del 2019 – ha fatto gare molto brillanti, ottenendo due podi. E nella seconda parte del GP è sempre molto competitivo. Fatica in prova, se riesce a partire bene può essere uno dei protagonisti del 2022”.

Seguici su Metropolitan Magazine

(Pagina Facebook Francesco Bagnaia)

Back to top button