Il premier francese Edouard Philippe, premiato al ballottaggio che lo ha decretato sindaco di Le Havre, ha rassegnato le sue dimissioni al presidente della Repubblica, Emmanuel Macron.
Lo ha annunciato l’Eliseo, precisando che la decisione ha effetto immediato. Il presidente Emmanuel Macron è al lavoro per una nuova squadra di governo che potrebbe vedere la luce entro mercoledì 8 luglio, quando è previsto il prossimo Consiglio dei ministri.
L’epilogo si respirava da giorni, dopo la seconda tornata di amministrative che aveva decretato la disfatta per En Marche, mentre l’onda ecologista ha travolto le città francesi, da Lione e Marsiglia fino a Bordeaux.
Appena ieri, a chi gli chiedeva del futuro del primo ministro, che nell’ultimo periodo ha guadagnato consensi ai danni del presidente, si era limitato a a sottolineare il “rapporto di fiducia unico”, senza indicare se lo confermerà ne rimpasto di governo annunciato all’indomani della sconfitta alle elezioni.
Macron ha parlato di “un nuovo percorso” con una “nuova squadra” e ha ricordato di avere scelto Philippe “al mio fianco nel 2017 un uomo che non aveva fatto la campagna con me e non era della mia formazione politica, ma aveva lo stesso approccio di apertura, negli ultimi tre anni siamo riusciti a fare cose senza precedenti”, ha aggiunto.
Da tempo si vocifera della volontà di Macron di procedere a un forte rimpasto di Governo per rilanciare la sua azione. Le presidenziali francesi sono nel 2022 e per il capo dell’Eliseo è il momento di accelerare, magari anche facendo a meno di un politico emergente nel cuore dei francesi come Edouard Philippe.
Macron, spiegano dall’Eliseo, è al lavoro per una nuova squadra di governo che potrebbe vedere la luce entro mercoledì 8 luglio, quando è previsto il prossimo Consiglio dei ministri.