Eduscopio 2022, Il Covid ha inciso anche su i diplomati

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Di Stefano Delle Cave

Anche quest’anno la Fondazione Agnelli mette a disposizione delle famiglie e degli studenti che devono iscriversi alle superiori il suo portale Eduscopio 2022. In esso sono contenuta la classifica interattiva delle migliori scuole superiori in ogni città e regione italiana. Quest’anno la fondazione Agnelli ha usato due criteri esterni basato sul rendimento dei diplomati all’università e sull’occupazione ed un criterio interno basato sulla percentuale di bocciature avute prima del diploma. Ne emerso un dato preoccupante su come il Covid che ha fortemento inciso sul futuro dei diplomati in questi anni

Eduscopio 2022, Il Covid e i diplomati

Le scuole migliori di Italia secondo Eduscopio, fonte informazionescuola.it

Il tasso di occupazione calcolato da Eduscopio per i diplomati del 2019 che hanno cercato l’impiego in piena pandemia risulta dell11% più basso rispetto ai diplomati del 2017. Dopo il forte calo degli apprendimenti registrato dall’Invalsi nel 2021 e 2022, la pandemia rischia dunque di lasciare segni profondi anche sulle prospettive di lavoro di questa generazione”. È quanto affermato da Andrea Gavosto, direttore della Fondazione Agnelli, che lanciato la versione 2022 del suo portale Eduscopio.

Un dato importante perchè per stillare la mappatura delle migliori scuole superiori sono stati analizzati i di dati di 1.289.000 diplomati italiani e 7.700 scuole tenedo presente gli anni che vanno dal 2016 al 2019. In questo caso si tratta di maturati prima dell‘era Covid ma che comunque sono entrati nel mondo del lavoro e dell’università proprio alla scoppio della pandemia. A questo si aggiunge che il tasso di occupazione dei diplomati degli istituti tecnici di Milano arriva all‘80% mentre scende al 50% a Bari con l’evidenza di un divario ampio tra Nord e Sud.

I criteri scelti per stillare la mappatura

La mappatura di Eduscopio di quest’anno è stata stillata tenendo conto di tre indicatori fondamentali. I primi due sono esterni alle scuole stesse e riguardano la percentuale di rendimento dei diplomati iscritti al primo anno di università in base al numero di esami sostenuti e media dei voti e il tasso di occupazione e di coerenza fra studio e lavoro negli istituti tecnici e professionali. Il terzo criterio è più interno ed è servito per valutare l’inclusività o la selettività di una scuola in base alla percentuale di studenti diplomati senza bocciature .

Ne emerso che i risultati migliori sono quelli di studenti delle scuole in cui non si tende a scremare bocciando senza pietà. In base a questi criteri hanno guadagnato inoltre punti rispetto agli anni scorsi molte scuole paritarie. A Milano infatti i primi tre licei classici, ad esempio il Sacro Cuore, sono paritari così come il primo liceo scientifico a Palermo è il paritario Don Bosco-Rachibile mentre a Napoli i primi 4 istituti tecnici-economici sono paritari come il Modigliani.

Stefano Delle Cave

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