La nuova sfida Tik Tok si chiama Egg Crack e sta andando particolarmente virale nell’ultimo periodo. Si è già parlato dello Sharenting e della tendenza, acuitasi negli ultimi anni, di condividere momenti personali di un bambino sui social; azioni non sempre fatte con la giusta cautela e che celano insidie. La nuova challenge è tutt’altro che divertente e gli esperti mettono in guardia dalle possibili conseguenze che potrebbero verificarsi: un comportamento che sarebbe meglio evitare, come pure tutte quelle azioni atte a sovraesporre a suon di like e di fotocamera.
Egg Crack, la challenge virale di Tik Tok: rompere un uovo sulla fronte di un bambino
Una nuova tendenza è emersa sui social media e lo scenario è il medesimo: un bambino è in cucina aspettando di vedere i suoi genitori rompere un uovo in una ciotola mentre cucinano insieme. All’improvviso l’adulto rompe in testa al bambino un nuovo scatenando le reazioni più disparate nella piccola ”vittima” dello scherzo. Si è già abbondantemente discusso delle challenge pericolose, inquietanti e ai limiti del buon gusto di Tik Tok; tuttavia, se una sfida social si unisce anche allo sharenting il problema si acuisce.
Bisognerebbe chiedersi, nell’era social in cui like e followers sono il metro di misura dell’autostima, cosa si è disposti a fare – e perché lo si fa – affinché un contenuto vada virale; qualunque esso sia. Queste azioni presentate come semplici scherni innocui celano molto di più, in quanto posso essere umilianti per un bambino: simboleggiano dei veri e propri abusi e, a tal proposito, esperti come medici, pediatri e psicologi hanno sottolineato i vari rischi a cui si va incontro.
Ridicolizzare un bambino per emergere: video e dinamica del potere
Scorrendo fra gli gli hashtag #eggcrackchallenge , #eggcrackprank e #eggcrack ci si trova al cospetto di numerosi video in cui si possono constatare le diverse reazioni dei bambini all’atto Egg Crack virale su Tik Tok. Alcuni ridono, altri rimangono perplessi; i bambini più piccoli appaiono storditi o visibilmente turbati mentre il genitore ride dell’azione appena compiuta. Secondo gli esperti questa tendenza può essere dannosa sia in termini di salute che a livello comportamentale. Come riporta il Washington Post, Cath Knibbs psicoterapeuta britannica ha sostenuto quanto sia faticoso e disturbante, a tratti, guardare la clip asserendo:
“Stiamo parlando di abusi mascherati da una risata”.
– The Washington Post, ”Doctors to parents: Stop smashing eggs on your kids’ heads on TikTok”, 25 Agosto 2023
Da questi video, infatti, emerge una dinamica di potere ben evidente. La relazione genitori-figli è per ovvi ragioni asimmetrica: il genitore, che è anche il caregiver con cui il bimbo instaura un legame di fiducia, non considera che esiste all’interno della relazione una dinamica di potere diseguale con i propri figli. Estromettendo questa informazione essenziale non verifica che tale sfida, apparentemente fatta per gioco, possa risultare effettivamente dolorosa per un bambino. Non verificare se l‘Egg Crack sia o meno un’esperienza turbante per il piccolo significa infliggergli una ferita. L’uovo rotto in testa che ha come conseguenza la risata del genitore è assimilato dal bambino come un atto di umiliazione che implica una perdita di fiducia, come conseguenza, nel cargiver: il bambino quindi rimane confuso da quello che dovrebbe essere solo uno scherzo che, in realtà, non è.
Rischi potenziali: impatto mentale, salmonella e legame di attaccamento
I bambini devono sentirsi sicuri e protetti fin piccoli per far sì che si sviluppi un corretto senso del sé e il piccolo si percepisca come degno d’amore. Questo senso di sicurezza deve alimentarsi sia sul versante fisico che emotivo e serve ad aiutare lo sviluppo mentale del fanciullo, avendo enorme impatto sulla salute mentale del soggetto, in futuro.
Uno scherzo fatto ”per ridere” può essere metabolizzato dal bambino come un tradimento e quindi l’affidamento che il piccolo fa sui suoi suoi genitori si sgretola generando turbamento e confusione, senza contare l’importanza della questione privacy e consenso. Se dopo aver ridicolizzato un bambino il genitore posta la reazione del figlio sui social, questa sarà fruibile a molti utenti; il bimbo sarà esposto a una platea di sconosciuti in un suo momento di fragilità ed emotività, senza il suo consenso.
Non solo rischi riguardanti il comportamento: Su NBC la dottoressa Meghan Martin, medico d’urgenza pediatrico presso il Johns Hopkins All Children’s Hospital, dichiara:
“È vergognoso è molto pericoloso. Stiamo letteralmente dando loro la salmonella in fronte perché il virus può entrare nel corpo in vari modi e l’uovo può gocciolare negli occhi”.
– NBC News, ”Parents are smashing eggs on their kids heads in new TikTok prank. Doctors say they should stop”, 22 Agosto 2023
Alla base della sicurezza di un soggetto si pone la Teoria dell’attaccamento che ha le sue radici nel costrutto dell’attaccamento teorizzato da John Bowlby, psicoanalista e medico britannico; una sensazione viscerale che si ha con determinate persone, in cui non si teme di essere davvero chi si è e dove la relazione è contrassegnata da una fiducia completa.
Secondo Bowlby si nasce con una tendenza biologica programmata per rimanere vicino alle figure di attaccamento, i genitori o nello specifico la madre; tradire questo spazio aureo per una manciata di followers e views rappresenta il decadimento morale di un tempo per cui è più importante emergere in una realtà virtuale che preservare un bambino da un possibile trauma.
Stella Grillo
Ph: www.mother.ly
Foto in copertina: people.com
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