La conduttrice televisiva e radiofonica Elena Di Cioccio è stata chiamata a processo dalla Procura di Milano dopo aver postato su Twitter alcune offese e insulti nei confronti di Walter Zenga, l’ex portiere dell’Inter.
Elena Di Cioccio a processo per le offese a Walter Zenga, in tribunale a giugno
Lo scorso gennaio, Elena Di Cioccio ha postato sul suo profilo Twitter alcune affermazioni pesanti nei confronti di Walter Zenga. Le offese da parte della conduttrice arrivano a seguito di alcune dichiarazioni che fece il figlio del portiere neroazzurro, Andrea. La Di Cioccio aveva affermato tramite il suo post che: «Zenga padre parla come un 16enne bullo a suo figlio che è diventato adulto». Questo il passaggio sotto l’occhio della Procura di Milano che l’ha chiamata a processo dopo la denuncia presentata previamente da Zenga.
Il pm di Milano, Maria Cardellicchio sta seguendo il caso e ha dichiarato che le affermazioni via social di Elena Di Cioccio rovinerebbero la reputazione di Walter Zenga. Questa dichiarazione del pm deriva anche dagli appellativi «inutile» e «padre dall’ego ipertrofico» rivolti all’ex numero uno dell’Inter. Nel post incriminato si può continuare a leggere: «Fai schifo come uomo e come padre. Vergognati. Sei una mer..», queste parole stanno costando caro ad Elena Di Ciocci che si dovrà presentare in tribunale il prossimo 16 giugno davanti al giudice monocratico della decima sezione penale milanese.
Andrea, il figlio dell’Uomo Ragno
Andrea Zenga è il figlio dell’ex portiere neroazzurro, avuto assieme alla conduttrice televisiva Roberta Termali. Inizialmente il figlio dell’ “Uomo Ragno” (così chiamavano Walter Zenga ai tempi d’oro) ha cercato di seguire le orme del padre, riuscendo a giocare anche in serie D come portiere. Successivamente ha abbandonato la carriera calcistica, ma è un volto noto nella tv italiana. Infatti ha partecipato in passato a Temptation Island ed è stato un concorrente del Grande Fratello Vip della scorsa edizione. Proprio durante una puntata del GF Vip, Andrea ha scatenato la rabbia di Elena Di Cioccio attraverso alcune descrizioni del padre.