Elena Di Cioccio ha raccontato di aver scoperto ventuno anni fa di avere l’HIV; oggi ha 48 anni e non nasconde che la sua diagnosi le sconvolse la vita, scatenando in lei una paura folle di morire o di poter far del male a qualcun altro. Alla fine, fortunatamente, è andato tutto per il meglio: non ha mai contagiato nessuno e, soprattutto, essendosi negativizzata e finché si cura non può infettare nessuno.
Elena è figlia di Franz Di Cioccio: lui è un famoso cantante e batterista della nota band PFM. Da suo padre la conduttrice ha ripreso la passione per la musica e per il canto; la sua carriera, infatti, è iniziata come cantante di diversi gruppi musicali fra cui una band tributo dei KISS.
Come abbiamo accennato, Elena Di Cioccio ha confessato di aver scoperto di essere sieropositiva all’età di 27 anni. Inizialmente, il pensiero di avere l’HIV la faceva vergognare, facendole vivere la malattia come se fosse una colpa averla. Questo l’ha portata a vivere una doppia vita: una fatta di “normalità” e un’altra di depressione e fasi distruttive. Oggi Elena non si vergogna più di se stessa e accetta la sua situazione: nel suo monologo in diretta Le Iene, poi, la showgirl ha raccontato che l’HIV sia molto diversa da come spesso la si immagina; la Di Cioccio si è negativizzata e, fin quando si sottoporrà alle cure, non potrà infettare nessuno. Di seguito il video di Elena Di Cioccio a Le Iene: la sua confessione sulla sieropositività.
Elena Di Cioccio parla del suicidio di sua madre
Elena Di Cioccio ha vissuto dei momenti drammatici in passato e ha parlato del suicidio di sua madre, avvenuto nel 2016. A quanto pare, stando a quello che ha riferito la ex Iena, la donna era fortemente depressa e aveva provato a togliersi la vita già in passato; nonostante il grandissimo dolore, comunque, Elena ha affrontato la morte di sua madre come se fosse preparata a questa da sempre. A Vanity Fair ha raccontato quanto segue: “Era depressa e io le avevo anche confessato i miei timori di essere trascinata giù con lei: mi aveva salutata, aveva capito. Quando poi è successo, in qualche modo ero pronta. Mi ero già detta: arriverà il giorno che lo farà ma non posso stare sul balcone della vita ad aspettare che succeda. La mattina in cui ho trovato tutti quei messaggi sul telefono, ho capito tutto prima di leggerli”. […] Processare il dolore non è uno sport per tutti e mia mamma aveva stratificato una quantità di dispiaceri davvero grande, non processandoli, appunto. Alla fine se la sono portata via“.
Elena Di Cioccio non ha figli, nonostante abbia sempre voluto fortemente diventare madre. La colpa di questa circostanza sarebbe da ricercare nella malattia: concepire un bambino, nel suo caso, doveva essere pianificato a lungo affidandosi ad alcuni passaggi tecnici. Le sue parole nell’intervista: “È un capitolo molto sofferente per me. Oggi una donna sieropositiva negativizzata può avere rapporti anche senza preservativo e rimanere incinta. Per me non è stato così: diventare mamma non poteva essere lo slancio di un momento di passione ma serviva un passaggio tecnico che metteva in campo un altro gioco, la pianificazione. La maternità è stato un tasto veramente dolente, ma mi piacciono molto i bambini e mi ci diverto un sacco”.
La morte del fratello
Oltre al suicidio di sua madre, Elena Di Cioccio ha dovuto affrontare anche la morte di suo fratello: quest’ultimo è morto quando aveva solamente tre anni. Questo lutto, ovviamente, ha pesato sulla salute psico-fisica della mamma di entrambi.