Le elezioni del prossimo 4 marzo si avvicinano e la campagna elettorale alza i toni. E si infiamma, ma alla maniera 2.0. E allora ecco il nuovo capitolo dello scontro tra Renzi e Di Maio. Chiaramente a distanza, ovviamente social. Ma anche tramite newsletter.

Elezioni 2018: si avvicina inesorabilmente la data del 4 marzo e lo scontro tra Renzi e Di Maio, a capo di Pd e M5s, si fa più aspro. Nel clima di incertezza sul post voto in cui navigano un po’ tutti i partiti e le coalizioni, Renzi lancia la sua sfida. Il segretario del Pd punta in alto e dice: “Vogliamo arrivare primi, è sfida a due Pd-M5s” . E aggiunge:
“Mancano 24 giorni alle elezioni. Qualcuno di voi mi ha scritto: qual è il vero obiettivo del Pd? Diciamolo con forza: noi vogliamo arrivare primi. Punto. Vogliamo essere il primo partito, vogliamo essere il primo gruppo parlamentare. La partita per il primo posto sul proporzionale, che assegnerà la grande maggioranza dei seggi, non riguarda Berlusconi e neppure Salvini. È una sfida a due, tra noi e i Cinque Stelle”.
Lo scrive Matteo Renzi nella Enews dell’8 febbraio, la sua newsletter online. E scrive molto altro. Scrive di voler continuare la sua campagna elettorale parlando di Pompei e delle colonnine elettriche, di Industria 4.0 e di fondi per la non autosufficienza. E poi di diritti e di capitale umano.
Ma anche di voler rispondere colpo su colpo al “fango” e alla accuse mosse al suo partito. E qui entrano in ballo “I Cinque Stelle” che “parlano di trasparenza e poi nascondono i loro bilanci”. I cinque stelle che hanno quasi tutti “i loro leader territoriali indagati o addirittura a processo” e che parlano di impresentabili. Che stanno nascondendo alcuni candidati e non si sa il perché. Loro che utilizzano i fondi parlamentari europei in modo illegittimo. Nascondono senza troppa fortuna le impronte digitali dalle Fake News“.
E poi ancora, dritto contro Luigi Di Maio, avversario diretto alle prossime elezioni. Lui che non si presenta “né ai confronti TV, né in Parlamento (30% di presenze in cinque anni, una media vergognosa)”.
Scontro pre elezioni: la risposta di Luigi Di Maio
E in quanto al risultato e a quello che succederà dopo il voto del prossimo 4 marzo, anche Di Maio ha le idee chiare. “Gli scenari post voto sono due: o il M5s va al governo o sarà il caos“. Senza mezzi termini.
“Renzi e Berlusconi hanno capito che insieme non faranno il 51 per cento e dicono che si tornerà a votare. Sono degli irresponsabili perché questa situazione l’hanno creata loro apposta per fare l’inciucio dopo il governo, ma ora che sanno che non riusciranno sono nel panico e non hanno nessun piano B. Io sono fiducioso, molto fiducioso, in questi 25 giorni tutto può cambiare e possiamo arrivare ad avere la maggioranza”.
Insomma, alle prossime elezioni Di Maio vuole arrivare primo. E Renzi pure. Il capo politico del MoVimento 5 stelle non vuole “lasciare il Paese nelle mani dei partiti della corruzione”. Renzi vorrebbe il Pd al comando per non lasciare gli italiani in balia dei grillini. Di Maio non si fida del suo avversario dem, che doveva fare la rottamazione e alla fine l’unica cosa che è riuscito a fare è stata rottamare la questione morale Di Berlinguer. Renzi non si fida del M5s.
“È ora di una svolta”, dice Luigi Di Maio in un videomessaggio su Facebook. E la cosa più triste è che nemmeno il videomessaggio è più una novità. E tutto il resto sono le solite frecciate che sentiamo prima di ogni voto. Serve una svolta, è vero. Ma siamo sicuri che uno di questi due signori sia davvero in grado di darcela?
Federica Macchia