Elio è legatissimo ai suoi figli e non molto tempo fa, in occasione di un evento organizzato dalla Fondazione Sacra Famiglia, il cantante aveva rivelato di essere genitore di un bimbo autistico. A margine di quell’evento, quindi sottolineò con attenzione determinati aspetti del rapporto con un bimbo autistico. “Ho vissuto, e vivo, la condizione di genitore di un bimbo autistico. Voglio dire chiaramente che su questo tema siamo all’età della pietra, specialmente sotto il profilo della percezione. C’è poi il problema dei ciarlatani, delle “cure” che non fanno effetto”, le parole di Elio riportate da Il Fatto Quotidiano.
Ricordo quando cercavamo, io e mia moglie, qualcuno che ci dicesse se nostro figlio era autistico o no: avere una diagnosi è pressoché impossibile, ti viene fatta quasi sotto banco, ma in realtà si tratta di un passaggio fondamentale, perché la diagnosi precoce va fatta. È importante”.
Stefano Belisari alias Elio è una persona ricca di sorprese. La prima è legata al nome. Diventato famoso, il cantante si presentava con un nome diverso (ovviamente inventato) al giornalista di turno che lo intervistava. Lo scherzo è andato avanti per un po’ poi mantenere il segreto sulla sua vera identità è diventato di fatto impossibile.
Elio, chi sono i figli Dante e Ulisse
Chi conosce anche solo in parte il personaggio di Elio probabilmente sa solo un millesimo della sua persona, dato che è davvero molto riservato, ma ha deciso comunque di condividere con il pubblico qualche informazione su suo figlio. Il fine di questa divulgazione è senza dubbio la sensibilizzazione ad una tematica molto particolare e delicata. L’autismo è un disturbo del comportamento che affligge davvero molti bambini, che poi diventano adulti, in tutto il mondo.
Tra questi bambini c’è, per l’appunto, Dante, il quale è un gemello eterozigote. La fortuna dei suoi genitori è stata proprio questo fratello, con il quale hanno potuto fare fin da subito un paragone, accorgendosi così delle sue problematiche cognitive ed iniziare fin da subito terapie e trattamenti a riguardo. Entrare in un mondo come quello delle famiglie con figli autistici ti porta a conoscere molte realtà spesso troppo sconosciute e, per questa ragione, Elio decide di metterci la faccia.
Conoscendo questo mondo, l’attore afferma che troppo spesso famiglie con figlie autistici si ritrovano da sole a combattere una battaglia con un mostro troppo grande. Non sai come comportarti, come muoverti, come reagire e da chi andare quando tuo figlio è semplicemente strano, quando si alza senza motivo e comincia ad urlare correndo in tondo per la stanza o quando sei tu a doverlo rincorrere per evitare che si faccia male. Questa solitudine, come dice lui stesso, annichilisce le persone e le fa sentire tremendamente sole.
Elio ha spiegato di volersi esporre in prima persona dopo essersi accorto che le associazioni non sono strutturate.
Sui vaccini bisogna ribadire che non esiste alcuna prova che siano correlati con l’autismo, il medico che diffuse questa bufala spiegò di aver inventato tutto ed è stato radiato dall’album.
Moderato su questo punto precisa: “niente è a rischio zero. Esiste una bassissima incidenza di rischio anche per i vaccini. Ma la sola cosa che possiamo dire con certezza è che se si sospendono le vaccinazioni i casi di autismo rimangono gli stessi, i casi di poliomielite aumentano a dismisura”.
Grazie a una raccolta firme sponsorizzata durante un evento pubblico Elio, davanti al neogovernatore Fontana, si è fatto promotore dell’applicazione delle leggi esistenti. La speranza è quella di fare della Lombardia una regione guida nel trattamento dell’autismo e nel sostegno alle famiglie.
“Se siamo qui è perché vogliamo che le famiglie sappiano che si può fare. È un lavoro duro, faticoso, quotidiano, ma si può fare. L’autismo non è una malattia, è un disturbo dello sviluppo cognitivo. Ed è una condizione genetica, come nascere senza braccia o con le gambe corte. È insensato dire: ti guarisco. È giusto dire: faccio di tutto perché tu possa vivere ugualmente, migliorare anche di molto non solo la tua qualità della vita, anche quella della tua famiglia” dichiara lo psicologo Moderato.