Musica

Elio, l’ingegnere eclettico che fa musica geniale

Stefano Belisari, in arte Elio, è musicista, cantante, mattatore, genio dall’estro artistico spiccato. Con la creazione del gruppo musicale, Elio e le storie tese, diventa, insieme ai compagni, esempio di creatività ed elevata comicità. I loro testi vengono fuori da un’attenta osservazione della realtà sociale che diventa, alle volte, particolarmente alterata da giochi di parole, rime e parodie.

Elio (e le storie tese), storia di un’ingegnere prestato alla musica

Stefano nasce a Milano, il 30 luglio 1961, compie gli studi di Conservatorio e consegue la laurea in ingegneria elettronica. All’età di 18 anni decide di interrompere momentaneamente la carriera professionale per intraprendere il percorso musicale e nel 1979 fonda gli Elio e le storie tese. L’estro artistico di Elio lo porta a collaborare da subito con grandi artisti, non solo nel campo musicale. Partecipa a opere teatrali, tra cui L’opera da tre soldi di Bertolt Brecht e Storia di Amore e di Anarchia, musical di Lina Wertmüller.

Anche la musica leggera lo chiama a collaborare, in particolare Paolo Conte lo invita a cantare un brano dell’album Giorgio Conte del 1993. Insieme agli altri componenti del gruppo milanese, diventa conduttore radiofonico su Radio Deejay e produce negli anni quasi tutte le sigle della trasmissione televisiva Mai dire Gol, nella quale, nel 2001, diventerà ospite fisso. Doppiatore, mattatore e protagonista nei diversi programmi firmati da Serena Dandini, prima sulla Rai, poi a La7.

Elio e le storie tese
Elio e le storie tese

Elio e le storie tese e l’ironia in musica

Il gruppo musicale si fa strada tra le vie milanesi e concilia al suo interno varie volontà, tra cui quella di raccontare in modo ironico la società. La loro caratteristica è quella di rendere estremo e allegorico il mondo che li circonda. Dalla satira politica, al capovolgimento sociale degli equilibri, alla messa in musica di frasi fatte, pregiudizi e stili di vita. Il loro diventa un modo per scardinare la realtà e trovarle una nuova dimensione non solo musicale, ma culturale.

Il 1988 è l’anno del loro primo disco, Elio Samaga Hukapan Kariyana Turu. Gli Elii, formati da Elio, Faso, Cesareo, Jantoman e Rocco Tanica, riescono a fare boom di vendite e a conseguire, nel 1990, il record mondiale per la creazione della canzone più lunga, Ti amo, eseguita per 12 ore di fila. Un successo che li porta, l’anno successivo, a salire sul palco del Primo Maggio dove verranno censurati in diretta Tv a causa del brano improvvisato in cui veniva fatto riferimento a scandali insabbiati dalla Prima Repubblica e al successivo Tangentopoli.

Elio e le storie tese – La terra dei cachi Live Festival di Sanremo 1996

Elio, le storie tese e la storia a Sanremo

La consacrazione degli Elii a livello nazionale arriva nel 1996 con la prima partecipazione al Festival di Sanremo che li vede classificarsi al secondo posto con la celeberrima La terra dei cachi. Il brano diventa immediatamente virale: le esibizioni all’Ariston diventano parte della storia della televisione italiana e la canzone rimane in classifica per otto settimane. Vincitori morali di quell’annata, l’album Eat The Phikis riuscì a vendere più di 200 mila copie, ottenendo il disco di platino.

La seconda partecipazione al Festival arriva dopo il successo riscosso durante il Talent show X-Factor, dove Elio riuscì ad accaparrarsi la vittoria in qualità di giudice. L’Ariston li accoglie nuovamente nel 2013 con Canzone Mononota. Il successo del brano risiede proprio nella genialità di aver creato una canzone attraverso l’utilizzo di una sola nota musicale. Vincono il Premio della Critica e il Premio come Miglior Arrangiamento.

Elio e le storie tese – Canzone mononota Videoclip ufficiale 2013

Il 2016 li vede nuovamente protagonisti della kermesse canora. Sul palco presentano Vincere l’odio: lo stile inconfondibile degli Elii lascia ancora una volta a bocca aperta, grazie agli immancabili travestimenti utilizzati durante le serate della gara.
Infine, l’ultima apparizione pubblica coincide con l’ultima partecipazione al Festival di Sanremo, nel 2018. Con Arrivedorci, il leader del complesso annuncia la fine dell’era degli Elii.

A cura di Maria Zanghì

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