Si celebra oggi l’anniversario di nascita di Thomas Stearns Eliot noto saggista, critico e letterario statunitense vincitore del Nobel per la letteratura nel 1948.
Eliot, il mondo letterario proiettato verso il Modernismo
T.S. Eliot nasce il 26 settembre 1888 nel Missouri, in USA. La famiglia appartenente alla borghesia benestante ha origini britanniche. Il padre è direttore di una fabbrica di mattoni mentre la madre discende da un’antica famiglia originaria del Massachusetts. Sin dalla tenera età il giovane Eliot manifesta una spiccata tendenza al mondo letterario. Nel 1906 si iscrive ad Harvard attingendo dagli stimoli intellettuali che il prolifico ambiente di Boston gli dona. Approfondisce lo studio delle lingue, della Divina Commedia e di Dante Alighieri a cui poi dedicherà uno dei suoi più noti saggi. Incontra, in seguito, Conrad Aiken, poeta con cui instaura una profonda amicizia.
Nel 1911 si iscrive alla Sorbona ma successivamente rientra ad Harvard per conseguire il dottorato in filosofia. Nel 1914 torna in Francia, e due mesi dopo ottiene una borsa di studio presso il Merton College di Oxford. L’anno successivo incontra la sua futura moglie: Vivienne Haigh-Wood. Eliot prende in affitto una camera in casa del filosofo B.Russel, dovendo far fronte alle sopraggiunte ristrettezze economiche. Il padre di Eliot, infatti, in disaccordo con la sua volontà di perseguire la carriera accademica gli nega ogni aiuto. Inizia quindi a lavorare come insegnate, ed in seguito grazie all’aiuto della famiglia della moglie, entra alla Lloyds Bank come impiegato per dieci anni.
Il Modernismo come rifiuto della tradizione
Nel 1917 pubblica la prima raccolta di poesie: “Prufrock e altre osservazioni” . Del 1919 e del 1922 rispettivamente, sono “Poesie” e “La terra desolata”. Nel 1923 diviene direttore dapprima della rivista ”The Criterion” , in seguito della casa editrice Faber and Faber . In questo periodo si converte all’anglicanesimo. Tutto ciò influirà anche sulla sua produzione letteraria. Inizia un interesse anche per il mondo del teatro. Nel decennio fra gli anni ’30 e ’40, Eliot si concentra in particolare sui problemi etico-filosofici della società moderna. L’opera letteraria dello scrittore si collocherà all’interno del movimento culturale detto ”modernismo”, a cavallo fra la Prima e la Seconda Guerra Mondiale.
I modernisti sono accomunati dal rifiuto della tradizione letteraria vittoriana e dal recupero della poesia del ‘600 inglese. Dopo un’attenta riflessione decide di separarsi dalla moglie facendola ricoverare in un istituto per malati mentali, dove morirà nel 1947. Questo episodio lascerà per sempre un senso di colpa in Eliot, che, però, non gli impedirà di risposarsi dieci anni dopo. Muore a Londra il 4 gennaio 1965 a causa di un enfisema polmonare.
Eliot, la poetica: l’uso dell’immagine come trasposizione di significati astratti
La personalità letteraria di Eliot si colloca all’interno del modernismo, movimento culturale nato nel 1912 complice di aver portato una cospicua rivoluzione in tutte le arti. Oltre a Eliot i modernisti più noti furono James Joyce, Virginia Woolf e Ezra Pound. Il fine primario del movimento modernista fu quello di analizzare la crisi della cultura occidentale, sottolineare l’alienazione e il senso di solitudine che l’artista si trova a subire e provare in un mondo prettamente scientifico, e rifiutare il passato creando una rottura con la tradizione.
Il termine modernismo deriva proprio dal legame con le novità delle tecniche letterarie usate dagli scrittori: nella nuova pratica letteraria modernista c’è infatti un assiduo uso dell’immagine utilizzata come trasposizione di significati astratti in immagini oggettuali prive di legami con essi ma capaci di suggerire connessioni emotive facendo da tramite. Messa in pratica dallo stesso Eliot, questa tecnica diviene l’unico modo di esprimere emozioni. La poesia modernista, infatti, è una poesia fertile di immagini dove il linguaggio discorsivo appare soppresso.
Stella Grillo
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