Ripercorriamo la carriera di Elisa in occasione del suo compleanno, attraverso dieci brani

10 songs oggi celebra Elisa attraverso dieci brani, che vogliamo farvi scoprire. Nessun singolo, ma canzoni che sono nascoste tra la discografia ultraventennale della cantautrice di Monfalcone, presentate in una speciale raccolta.

I Know

Brano contenuto in Pearl Days. Traccia intrisa di rock e soul nella quale l’artista si rivolge ad un’amico che ha bisogno d’aiuto. Muro di suono imponente, complice l’arrangiamento di Glenn Ballard, storico producer di Alanis Morissette

I know why you’re trapped, what makes you feel like that
How you just lost your path and each fear that makes you act
I know why you’re trapped, what makes you feel like that
How you just lost your path and each fear that holds you back

Nel tour che accompagnò l’album, sulla coda del brano, Elisa realizzò un mashup con brani reggae ed hit estive del 2005

Creature

Creature è contenuta in Asile’w World. Atmosfera orientale sin dall’intro del brano, tra i testi più interessanti della carriera di Elisa per ricerca stilistica

Well you see a cloud is coming
Unconscious of its shape
And I ask myself if that’s the heart of its beauty

“Vedrai arrivare una nuvola, ignara della sua forma e mi chiedo se ciò è il cuore della sua bellezza

Pearl Days

Titletrack del quinto album di Elisa. Una ballad costruita su un semplice giro di chitarra che inoltra l’ascoltatore davanti ad un falò immerso nei ricordi

and no doubt I’m going to remember all the flames of the fire we’ve got
No doubt I’ll surely remember 
I don’t think I’ll need to recall

Just Some Order

Traccia numero nove di Asile’s World. Suoni sintetici elaborati insieme al producer Mauro Malalavasi tra i fautori dell’album gioiello della cantautrice, che duetta con la voce black di Calvin. Esiste una versione rock eseguita per l’ultima puntata di Roxy Bar nel 2001.

It Is What It Is

I’m packing my stuff
Crying ‘cause he’s gone
I’m not gonna see any of you ther

Si apre così, uno dei brani più potenti di Then Comes The Sun, terzo album, scritto in pochi mesi dopo l’esperienza sanremese che la vide trionfare con Luce (Tramonti A Nord Est). La cantautrice ha realizzato una seconda versione semiacustica inserita nell’album Ivy del 2010.

Beautiful Night

Nel 2003 esce Lotus, primo album autoprodotto da Elisa in collaborazione con Pasquale Minieri. Antologia che raccoglie un best of di brani tratti da Pipes & Flowers, Asile’s World e Then Comes The Sun più cinque inediti. Beautiful Night è incentrata sulla voce di Elisa che scorre sulle note emesse da un violino.

The Marriage

Tra primissimi pezzi scritti dalla cantautrice, The Marriage ha un testo dal sapore mistico che accompagnato da percussioni fa del pezzo, ripreso successivamente in Lotus, la chicca dell’album d’esordio, Pipes & Flowers.

Stranger

E’ un amore breve ma intenso quello raccontato nel testo di Stranger. Una struggente ballad che è stata ripresa successivamente e trasformata in una versione sussurrata in Lotus.

Fairy Girl

Contenuta in Then Come The Sun, è un brano autobiografico molto intenso nel quale Elisa parla in prima persona.

This way I lived and with no “wonder whys”
I came out of the dream
That was holding on to you
It’s the sweetest dance I ever danced
What I hear is the music
That runs through my veins
It is made of the nights of the sea
Of the fields of the scent of asphalt
When it rains

Lisert

Lisert doveva essere nella tracklist di Asile’s World, ed avrebbe dovuto dare il titolo al secondo album della cantautrice di Monfalcone. Lisert è una zona, nella quale Elisa da bambina era solita avventurarsi in bici e nel contempo ha vissuto la nascita di fabbriche. E’ stata messa in un cassetto fino al 2009, quando è arrivato il momento di Heart, sesto album in studio ed è stato costruito un nuovo arrangiamento dove forte è l’impronta di Andrea Rigonat, chitarrista e marito della nostra.

L’immagine di copertina è di © Andrea Melaranci