La terza stagione aveva chiuso un cerchio: alcuni personaggi si erano diplomati lasciando definitivamente i banchi di scuola, altri dovevano ripetere l’anno. Tutte le questioni rimaste in sospeso dalla seconda stagione erano arrivate a conclusione, con la tragica morte di Polo (Álvaro Rico) archiviata come suicidio. Alla fine abbiamo dovuto dire addio a Ester Expósito (Carla), Danna Paola (Lucrecia), Mina El Hammani (Nadia), Jorge López (Valerio) e Álvaro Rico (Polo) (sebbene Carla e Nadia siano tornate nelle storie brevi di Elite che Netflix ha rilasciato nei giorni scorsi). Guzmán (Miguel Bernardeau) e Rebeka (Claudia Salas) erano stati sospesi poco prima della fine dell’anno scolastico e destinati, quindi, a ripeterlo insieme a Ander (Arón Piper) e (a sorpresa) Omar (Omar Ayuso). Infine avevamo lasciato Cayetana (Georgina Amoròs) tra i corridoi della scuola con la divisa di addetta alle pulizie.
Elite 4: La trama e i nuovi attori
Nella quarta stagione di Elite la scuola più privilegiata di Spagna è, ancora una volta teatro di una tragedia. Arriva un nuovo direttore (la new entry Diego Martín), anche uno degli uomini d’affari più potenti d’Europa, ed è determinato a riportare l’ordine a Las Encinas. Insieme a lui arrivano i suoi tre figli Ari, Mencía e Patrick (Carla Díaz, Martina Cariddi e Manu Rios): tre adolescenti viziati abituati a prendersi sempre quello che vogliono.
Ancora una volta, inizia una battaglia tra vecchi e nuovi compagni di compagni di classe (tra cui il principe Phillipe Florian Von Triesenberg interpretato dall’altra new entry Pol Granch). Lo scontro mette più che mai alla prova i valori dell’amicizia, dell’amore, della lealtà, della scoperta della propria sessualità, del potere invincibile dei privilegiati e della cultura del silenzio. Dal confronto esplode una tragedia con una vittima e un carnefice la cui identità deve essere svelata. La serie è stata già rinnovata per una quinta stagione quindi, molto probabilmente, questa stagione si chiuderà con un cliffhanger importante.
Il radicale rinnovamento del cast di Elite 4, ampiamente annunciato, non è stato accolto con entusiasmo dal pubblico, ma non è stato nemmeno semplice per gli attori subentrati in una produzione già rodata: “Hanno fatto molta fatica perché sono arrivati al fianco di attori e personaggi consolidati“, ha sottolineato Montero, che però ci ha tenuto a sottolineare come i tanti addii alla serie al termine della terza stagione non siano da addebitare alle scelte dei produttori. “Noi non abbiamo licenziato nessuno, se ne sono andati loro“, ha risposto con forza il creatore a chi ha chiesto una replica alle proteste del pubblico. Elite 4 sarà dunque una stagione di rinnovamento per la serie. E probabilmente un banco di prova per il futuro del format, visto che un cambiamento ciclico nel cast può rappresentare un meccanismo di garanzia della sua prosecuzione, con nuovi personaggi e nuove storie. D’altronde Montero non ha mai fatto mistero di avere progetti a lungo termine per Elite, immaginandola come una sorta di Grey’s Anatomy di Netflix. Ancora una volta, presentando Elite 4, ha ribadito questa sua intenzione: “Questa è la quarta stagione e molte altre ci aspettano“. Dunque non solo la quinta, già in produzione, ma anche altre stagioni sono nell’orizzonte della serie.