Ella Fitzgerald, un’altra stella il cui nome è scolpito nella Hollywood walk of fame nasceva da una famiglia umile il 25 aprile 1917. Una luce che brilla per esprimere un bisogno d’amore e che è sempre stata viva al di là del tempo e delle mode grazie al duro lavoro e alla gavetta. Ben presto Ella dovette fare i conti con la separazione dei genitori, la morte della madre, il riformatorio, i lavori occasionali. La danza e il canto, talenti in lei innati riempivano le sue giornate, ma fu nel 1934 nel giorno del suo debutto all’Apollo Theater di Harlem, durante l’Amateur Night, che Ella capì la sua reale vocazione:

“Sapevo di voler cantare davanti alle persone per il resto della mia vita”.

Ella Fitzgerald, il suo debutto e l’incontro con Chick Webb


Quel giorno Ella voleva esibirsi nella danza, ma presa dall’ansia cambiò idea poco prima di salire sul palco e improvvisò Judy di Hoagg Charmichael. Fu un successo e le chiesero anche il bis. Fu notata dal musicista Bardu Ali che la mise in contatto con Chick Webb che la prese nella sua orchestra. Tra i successi di questo periodo ricordiamo A-Tisket A-Tasket. Ella mostrò un talento naturale per il canto. La sua voce era duttile con un’estensione di più di tre ottave. Fu una cantante Jazz in grado di spaziare dal blues, alla samba, al gospel al Bebop e al Calypso.

Nel 1936 l’attenzione del pubblico si stava spostando sul Bebop e fu allora che Ella sperimentò la tecnica dello Scat e dell’improvvisazione. Lo Scat è un particolare virtuosismo Jazz in cui il cantante interpreta con la voce lo strumento musicale e accosta delle sillabe in maniera molto casuale. Nel 1939 morì Chick Webb così Ella diventò la leader dell’Orchestra che prenderà il nome di “Ella Fitzgerald and her famous Band”. Nel 1941 iniziò una carriera solista.

I duetti e la televisione


Nel 1946 iniziò una relazione con il bassista Ray Brown con il quale adottarono un figlio che chiamarono Ray Junior. Entrambi firmarono un contratto con il produttore Norman Granz. Si unì al tour della Filarmonica e cominciò anche a collaborare con Louis Armstrong con il quale incise tre dischi: Porgy and Bess di George Gershwin, Ella and Louis, Ella and Louis again. Dal 1956 al 1964 cominciò a incidere dei songsbooks per la Verve Records.

Nel 1960 fa un concerto a Berlino dal quale viene tratto un album ricco di improvvisazioni. Il titolo è Ella in Berlin: Mack the Knife per il quale vince un Grammy award. Negli anni Sessanta e Settanta si esibì in vari concerti e partecipò a una serie di programmi televisivi collaborando con vari artisti tra i quali Frank Sinatra, Dean Martin, Nat King Cole e Dinah Shore. Prese inoltre parte a ben quattro pellicole cinematografiche interpretando piccoli ruoli in cui doveva esibirsi come cantante.


Ebbe molti riconoscimenti alla sua carriera. E’ entrata nella Hall of fame della rivista Dawn Beat e ha ricevuto il Kennedy Center Honours. Nel 1987 Ronald Reagan le diede la National Medal of Arts. Ricevette l’onorificenza anche in Francia, mentre le Università le conferirono la laurea Honoris Causa. Dal settembre 1986 le sue condizioni di salute cominciarono ad aggravarsi poiché subì un’operazione al cuore e le misero un bypass coronarico. Nel 1991 tenne l’ultimo concerto al Carnegie Hall di New York.


A causa del diabete aveva ormai perso la vista e nel 1995 subì l’amputazione di entrambe le gambe. Morì il 15 giugno 1996 nella sua casa di Beverly Hills dove trascorreva il tempo in compagnia del figlio adottivo, della nipotina Alice e ascoltando il canto degli uccelli.