Elon Musk e la Rivoluzione di Twitter: com’è cambiata la piattaforma e perché non è più affidabile

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Di Alessia Carofiglio

Le modifiche apportate da Musk hanno profondamente influenzato l’aspetto e l’interazione degli utenti su Twitter. Come riporta “The News Times”, Elon Musk – poco dopo aver acquistato la piattaforma – ha espresso il suo desiderio di voler trasformare Twitter in una “Superapp”. Simile all’applicazione cinese WeChat che combina diverse funzionalità come social media, messaggistica istantanea e servizi di pagamento.

Twitter: com’è cambiata la piattaforma?

Le nuove spunte per gli account verificati

Questa, però, rimane ancora un’ambizione. Ad oggi Elon Musk ha apportato perlopiù modifiche di natura estetica, alterando ciò che gli utenti vedono sulla piattaforma e il modo in cui interagiscono con essa.

Il nuovo proprietario di Twitter ha diviso in due il feed delle news. Gli utenti hanno un feed “Per te” – che emula una funzione popolare su TikTok – e che consente agli utenti di scoprire contenuti interessanti in base ai loro gusti e alle interazioni passate. Nella sezione “Following”, invece, gli utenti visualizzano i post dei loro seguiti.

Prima, inoltre, gli users potevano solo mettere “mi piace”, retweettare e rispondere a un post. Oggi sono state introdotte nuove metriche: quante volte un post è stato visualizzato e il numero di volte in cui un tweet è stato salvato tra i preferiti.

Ma la modifica più significativa riguarda l’introduzione di nuovi segni di spunta. Questi comportano un cambiamento sostanziale nel processo di verifica dell’identità di organizzazioni, governi, figure di rilievo e altri account ufficiali. Oltre a conferire un nuovo aspetto visivo alla piattaforma.

In precedenza, Twitter offriva segni di spunta bianchi e blu per gli utenti “verificati”, proprio per distinguere i profili di celebrità, politici e giornalisti da tutti gli altri “comuni” o fake.
I segni di spunta erano gratuiti. Oggi, avere un segno di spunta su Twitter costa 8 dollari al mese.
I segni di spunta gialli indicano gli account aziendali e quelli grigi indicano gli account dei funzionari governativi. Chiunque, invece, può “verificare” il proprio account pagando l’abbonamento per iscriversi a “Twitter Blue”. Per di più, secondo quanto dichiarato dal proprietario, coloro che hanno pagato per ottenere i segni di spunta sarebbero potenziati dall’algoritmo di raccomandazione di Twitter e comparirebbero nel newsfeed “Per te”.

Fake news

Come riporta “AdnKronos”, un’immagine falsa che mostrava un’esplosione vicino al Pentagono è stata condivisa da un account Twitter chiamatosi “Bloomberg Feed” con la spunta blu, spacciandosi per l’autorevole testata. La falsa notizia ha causato agitazione e in soli 4 minuti il Dow Jones Industrial index è sceso di 85 punti – poi risalito rapidamente-.
I funzionari locali hanno subito smentito la notizia e l’account è stato sospeso da Twitter.
Questa è una conseguenza della modifica di Twitter applicata da Elon Musk, che ha permesso a chiunque di ottenere facilmente un account verificato in cambio di un pagamento mensile. Di conseguenza, diviene più difficile utilizzare la piattaforma come canale prioritario per dare comunicazioni istituzionali, come accadeva prima.

La vicenda dimostra che bisogna mantenere un atteggiamento critico nei confronti delle informazioni che ci vengono fornite. Soprattutto con l’intelligenza artificiale le fake news diventeranno sempre più raffinate e l’attenzione al minimo particolare è determinante. Le fake news possono avere impatti reali, come dimostrato al crollo del mercato azionario.

Alessia Carofiglio

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