Emergenza migranti: Salvini “diciamo no ad altra ONG in mare” – Ieri lo scontro con Malta

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Di Redazione Metropolitan

C’erano 629 migranti a bordo: 123 minorenni da soli, 11 bambini e 7 donne incinte. Di Maio replica: ” UE sia solidale”.

 

photocredits: nosecretnews.com

Dopo le polemiche di ieri sulla nave Aquarius il Ministro dell’Interno Matteo Salvini affronta nuovamente il tema caldo dei migranti affidando a Twitter i suoi commenti: ” Anche la nave Sea Watch 3 di Ong tedesca e battente bandiera olandese è al largo delle coste libiche in attesa di effettuare l’ennesimo carico di immigrati da portare in Italia. L’Italia ha smesso di chinare il capo e di ubbidire, stavolta c’è chi dice NO#CHIUDIAMOIPORTI.

 

Ieri sempre il Ministro degli Interni Salvini ha scritto una lettera urgente alle autorità maltesi chiedendo di far approdare alla Valletta la nave Aquarius con 629 migranti a bordo essendo quello “il porto più sicuro”.

Anche il premier Giuseppe Conte interviene sull’argomento affermando: ” Al premier maltese Joseph Muscat, che ho contattato personalmente questa sera, ho chiesto che si facesse carico almeno del soccorso umanitario delle persone in difficoltà che si trovano sull’Aquarius. Muscat, pur comprendendo la situazione, non ha assicurato però nessun intervento anche in chiave umanitaria. Si conferma l’ennesima indisponibilità di Malta e dunque dell’Europa a farsi carico dell’emergenza”.

Continua così il premier, mentre a Palazzo Chigi è in corso un vertice del Governo sul caso Aquarius : ” l’Italia si trova ad affrontare in totale solitudine l’emergenza immigrazione; il problema è stato posto da me anche nel corso del G7 a tutti i partner europei ed ho anticipato che i flussi migratori devono essere gestiti in maniera condivisa anche per ciò che riguarda tutte le iniziative volte a prevenire le partenze. Il regolamento di Dublino va radicalmente cambiato”.

Anche il premier maltese Joseph Muscat affida a twitter un commento sul caso dell’imbarcazione con a bordo 600 persone in cerca di un approdo: ” Siamo preoccupati per la direzione presa dalle autorità italiane sull’Aquarius che è in alto mare. Vanno manifestamente contro le leggi internazionali e rischiano di creare una situazione pericolosa per tutti coloro che sono coinvolti”.

Si fa sentire anche il vice premier Luigi Di Maio al termine del vertice di Palazzo Chigi sul caso Aquarius: ” L’Europa deve battere un colpo, questa vicenda dimostra che siamo stati lasciati soli. Mentre noi siamo stati disposti per anni ad accogliere migliaia di migranti, Malta non è disponibile ad accoglierne centinaia. Questa Europa non è solidale e o l’UE diventa solidale o è un problema per il Paese. Spero che le massime autorità intervengano e ci diano una mano”.

L’Agenzia ONU per i rifugiati UNHCR in Italia lancia questo appello: ” Stati e attori coinvolti trovino una soluzione rapida che consenta ai migranti ed ai rifugiati dell’Aquarius di essere sbarcati in modo sicuro e rapido. Il rallentamento delle operazioni mette a rischio la salute di centinaia di persone con urgente bisogno di assistenza”.

Dopo aver appreso della lettera del Ministro Matteo Salvini alle autorità di Malta, Carlotta Sami, portavoce dell’UNHCR per i rifugiati per il sud Europa dichiara: ” Oltre 750 morti nel Mediterraneo nel 2018: il salvataggio di vite in mare deve restare una priorità assoluta di ogni governo”.

Francesca Ricciuti