Ermal Meta e Giuliano Sangiorgi, fuori oggi “Una Cosa Più Grande”, testo e significato

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Di Redazione Metropolitan

Ermal Meta e Giuliano Sangiorgi si sono uniti in un featuring che ha dato vita ad un brano meraviglioso, pazzesco. Racchiude tutta la bellezza delle cose importanti, come la musica, che è la cura di tutto e per fortuna che c’è lei su questa terra, sempre. L’amicizia, storie di persone, tra cui anche quella dei due cantautori, che arriva dritta nell’anima attraverso le parole e commoventi:”Quelli lì siamo noi ci sembra assurdo ma siamo cresciuti in fretta” .

Persone che sono misteri, ma anche libri, mondi da scoprire, vite che inevitabilmente sono legate ad altre. La nostra felicità, così come anche la tristezza è inevitabilmente legata a qualcun altro, basti pensare a quanto sentiamo anche solo il bisogno di un’abbraccio, di calore umano. Ed è uscita proprio oggi 4 marzo, una canzone meravigliosa, scritta ed eseguita dallo stesso Ermal insieme a Giuliano Sangiorgi suo amico, collega e fonte di ispirazione del brano. Come dichiarato dal cantautore, questo singolo invita a riflettere proprio su quanto “le nostre vite sono inevitabilmente legate a quelle degli altri in un movimento costante“.

Ermal Meta, Una cosa più grande, similitudini e parallelismi

Molteplici sono le similitudini e i parallelismi che delineano la presenza di Ermal all 100%. basti pensare all’idea di fondo del dolore condivido che riporta molto al significato del video di Vietato Morire, dove le cicatrici sul volto di Ermal vengono affrontate e cancellate mano mano che la persone si uniscono le une alle altre insieme a lui, nella condivisione e nella ribellione al dolore, essendo portatori inevitabilmente di una felicità reciproca.

Già si notava anche li il concetto principale di questo nuovo brano. Un’altra similitudine è evidente anche dalla frase: “Guarda che luna che c’è, bellissima come te,bellissima come noi che siamo codardi e siamo anche eroi” che riporta molto a 9 Primavere: “Com’è grande questa luna che assomiglia a quella nostra, ti ricordi era bella come te che eri bambina adesso sei una meraviglia”

Ermal Meta, Una Cosa Più Grande – il testo

Dimmi ciao
Ciao
Come stai?
Sembra facile
ma non lo è per niente

La vita malinconica
è dispendiosa e sai
che spesso ti distrugge

A volte piangi e non sai
non sai non sai
cos’è che cerchi e non hai
non hai non hai
capito bene che fai
su questa terra
almeno qui c’è lei

C’è solo una strada che porta il tuo nome

e soltanto quella io voglio seguire
finché non mi scorderò anch’io delle mode
di cosa vuol dire aver poco da dire
aver sempre ragione
sempre ragione
sempre ragione

A volte piangi e non sai non sai non sai
cos’è che cerchi e non hai non hai non hai
capito bene che fai
su questa terra
almeno qui c’è lei c’è lei c’è lei

A volte torni e non hai non hai non hai
qualcosa per cui restare
Ma tutto quello che sei
è solo parte di una cosa più grande
più grande

Quelli lì siamo noi
ci sembra assurdo ma
siamo cresciuti in fretta

A volte piangi e non sai non sai non sai
cos’è che cerchi e non hai non hai non hai
capito bene che fai
su questa terra
almeno qui c’è lei c’è lei c’è lei

Combatti e a volte non hai non hai non hai
qualcosa per cui morire
ma tutto quello che sei
è solo parte di una cosa più grande
più grande

Guarda che luna che c’è
che luna che c’è
bellissima come te
bellissima come te
bellissima come noi
come noi
che siamo codardi
e siamo anche
e siamo anche eroi

C’è solo una strada che porta il tuo nome
e soltanto quella io voglio seguire
finché non mi scorderò anch’io delle mode
di cosa vuol dire aver poco da dire
aver sempre ragione
e ancora ragione
e fino alla fine si arriva a svanire
nei segni di un tempo che perde le cose
dalla stessa strada che ha già un altro nome

Dimmi ciao
Ciao
Come stai?
Se t’importa veramente

Una Cosa Più Grande, Significato del brano

Il video inizia con Ermal Meta che scatta la fotografia di un’istante, la fotografia di un filo invisibile che lega le nostre vite a quelle degli altri. Si susseguono poi le immagini precedenti dove gli attori sono isolati, in solitudine. Ognuno di loro sta lottando, sta affrontando la propria battaglia, ha un’emotività che urla e scalpita dentro e deve liberarla in qualche modo. Poi arrivano gli altri, che sono inevitabilmente legati tra loro e custodiscono un pezzetto della reciproca felicità. Si uniscono, affrontano il dolore insieme in una danza liberatoria un po’ come la pizzica salentina, e la sofferenza si attenua, fa meno male e anche meno paura.

Tutto diventa più sopportabile. Il video si conclude ponendo davanti all’obiettivo anche chi lo guarda, e così diventa protagonista anche l’ascoltatore, affinchè anche lui possa essere parte di questa cosa più grande; infondo tutto ciò che siamo è solo parte di una cosa più grande più grande. Questa canzone è veramente splendida, intensa e richiama nelle immagini di una danza incontrollata, anche l’idea della pizzica salentina come dicevamo, il cui ritmo si impossessa dei corpi, e prepotentemente li conduce in quel vortice di emozione e liberazione senza controllo, ma che ti fa stare così bene.

Una cosa più grande, un brano forte ed incisivo

Il brano arriva subito dentro di noi, il testo è forte, profondo ed incisivo, come una freccia che si conficca diritta nelle nostre emozioni. L’armonia che nasce dall’unione della voce intensa, ricca di armonici di Ermal a quella inconfondibile di Giuliano è incantevole. Questo brano è poesia, non solo per il contenuto ed il significato delle parole, ma anche per la sua musicalità che prima ti sfiora delicatamente, poi ti ci porta dentro, ti trascina nel vortice con tutta la forza e la potenza di ogni singola nota di cui è composta, magia pura. Che capolavoro, non c’erano dubbi che da due anime come le loro sarebbe venuto fuori qualcosa di straordinario.

Foto credits: di Alessandro Treves

Ilaria Cipolletta