Il 16 Novembre 1835 a Cremona nacque Eugenio Beltrami, un importante matematico e accademico italiano. Egli è ricordato per le sue scoperte nei campi della geometria euclidea e dell’elettromagnetismo. Beltrami è inoltre riconosciuto per aver ben organizzato la disciplina della matematica in Italia. Fu presidente dell’Accademia dei Lincei (1898), oltre che membro dell’Accademia delle scienze di Bologna.
Eugenio Beltrami, il simbolo della scienza italiana del XIX° secolo: biografia
Eugenio nacque in una famiglia di artisti: suo padre si chiamava Giovanni Beltrami, mentre sua madre Elisa Barozzi. Studiò all’Università di Pavia dal 1853 al 1856, dopo essere stato espulso dal collegio Ghislieri a causa del suo interesse nei confronti del movimento risorgimentale. Lavorò per un periodo come segretario nelle ferrovie per poi ritornare alla sua amata matematica, studiando presso l’Osservatorio astronomico di Brera. Dopo l’unificazione dell’Italia, Beltrami pubblicò il suo primo articolo; grazie a Brioschi fu nominato senza concorso professore straordinario di algebra e geometria analitica presso l’Università di Bologna. Nel 1864 si spostò all’Università di Pisa dove insegnò geodesia. Nel 1866 rientrò a Bologna insegnando meccanica razionale. Stessa cattedra gli spettò poi nel 1973 a Roma, mentre nel 1876 si diresse a Pavia per insegnare fisica e matematica. Terminò i suoi ultimi anni a Roma (a partire dal 1891).
Eugenio studiò in particolare la geometria differenziale. Nell’anno 1868 offrì la sua scoperta più importante: nel suo articolo “Saggio sopra un’interpretazione della geometria non euclidea” provò concretamente la veridicità della geometria non euclidea di Lobachevsky e Bolyai e la congiunse alla geometria di Riemann. Nel 1873, inoltre, Beltrami fu il primo matematico a dimostrare la decomposizione dei valori singolari di una matrice a valori reali. Egli si occupò anche di: ottica, elasticità, teoria del potenziale, termodinamica ed elettromagnetismo. Nel 1899 divenne senatore del Regno d’Italia. Si spense il 18 Febbraio del 1900 a Roma. A lui è dedicato un asteroide della fascia principale dal nome 15620 Beltrami.
Giusy Celeste