Euro 2020, Bridge a carte scoperte: “Odio Roberto Mancini”

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Di Redazione Metropolitan

Una voce fuori dal coro. Il finale di Euro 2020 non è andato giù a Wayne Bridge, ex calciatore del Manchester City di Roberto Mancini e della Nazionale inglese. Il terzino britannico ha raccontato del suo odio verso il Commissario Tecnico dell’Italia a margine della vittoria degli Europei. I due si sono incrociati, vincendo insieme la Premier League, durante l’avventura inglese del Mancio.

Euro 2020, Bridge svela il suo odio per Mancini

Ecco le dichiarazioni di Wayne Bridge, ex calciatore del Manchester City che ha raccontato del suo odio per Roberto Mancini durante la trasmissione The Big Stage di Bettingexpert: “Non stavamo solamente tifando l’Inghilterra, ma anche la sconfitta dell’Italia perché era allenata da Mancini, ecco perché mi brucia ancor di più aver perso. Non direi che è il peggior allenatore che ho avuto, ma tatticamente non è così bravo. Gli si dà credito per aver vinto la Premier al City, ma se guardi i giocatori che c’erano sono loro ad averlo vinto e non lui come allenatore. Gli allenamenti non mi piacevano per niente. Facevamo tattica contro le sagome e dava indicazioni. Bellamy ha provato a chiedere spiegazioni e Mancini gli ha detto di stare zitto, l’ha mandato a casa e non lo ha fatto tornare agli allenamenti. Ed è una cosa che da un allenatore non capisco“.

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Credit foto (Pagina Facebook Manchester City fans in Africa)