Europeo, lettera di Gravina al Premier Draghi: “Ci aiuti a tenerlo a Roma”

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Di Redazione Metropolitan

Una richiesta di aiuto e soccorso del calcio italiano alla politica. La lettera di Gravina al Premier Draghi è uno degli ultimi appigli della FIGC per mantenere qualche partita dell’Europeo, che si giocherà in estate, a Roma.

Lettera di Gravina a Draghi: le richieste della FIGC

Nel fine settimana è arrivata sulla scrivania del Premier Mario Draghi una lettera, più simile ad un grido di aiuto, firmata da Gabriele Gravina, numero uno della Federazione Italiana Giuoco Calcio. Il motivo della richiesta di soccorso è il mantenimento delle gare dell’Europeo nella Capitale d’Italia. Per tenere le partite del calcio internazionale in programma per questa estate che, a piccoli passi, si sta sempre avvicinando, la condizione essenziale è la riapertura, anche a capienza ridotta, degli impianti sportivi che saranno il teatro delle gare della rassegna continentale del 2020. I contagi da Covid-19, però, sembrano non rallentare nel nostro Paese. Secondo quanto riporta l’Ansa, il presidente della FIGC avrebbe chiesto all’Esecutivo “di adoperarsi affinché l’Uefa possa confermare l’assegnazione dell’evento inaugurale” dell’Europeo “e delle successive gare previste nel nostro Paese“.

Le partite in Italia, quindi, restano ancora in bilico: la UEFA, infatti, ha chiaramente fatto capire che senza pubblico non ci sarà la possibilità per il Paese di ospitare le gare del torneo iridato del Vecchio Continente. Una possibilità che la FIGC non vuole neanche immaginare. Ma il Governo di Mario Draghi ascolterà le richieste del calcio italiano? I dati sui contagi ed il parere del Comitato Tecnico Scientifico saranno determinanti in merito.

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