F1 2020 Binotto – La stagione di F1 è al momento ferma, senza avere una data certa per l’avvio che al momento risulta essere il 14 giugno, a Montreal. Ai microfoni virtuali di Sky Sport il team principal della Ferrari, Mattia Binotto, racconta questo momento e le ipotesi che si stanno affrontando.
F1 2020 Binotto – Le ferie anticipate
Due GP cancellati e sei posticipati, per ora; questo lo scenario davanti agli occhi della Formula 1. Tutto chiuso e tutti a casa, rispettando le restrizioni e le norme disposte dal governo per contenere la diffusione del Covid-19. Ferie anticipate per tutti con un cambio di regolamento al volo; tre settimane di chiusura obbligatoria tra marzo e aprile al posto delle consuete due tra luglio e agosto. Mattia Binotto, in smart working anche lui, ha raccontato ospite virtuale a Sky Sport questo momento particolare, facendo anche chiarezza sulla decisione presa in Australia:
“In questa situazione dobbiamo essere responsabili e non uscire. Sono giornate diverse dall’ufficio, iniziano comunque alle 8 del mattino, lavoro al computer, ma almeno pranzo e cena in famiglia, una bella cosa. […] La nostra scuderia sta vivendo una situazione particolare, dopo l’Australia abbiamo chiuso la fabbrica, siamo in un periodo di shutdown. […] I piloti li sento quasi quotidianamente, parliamo al telefono e ci vediamo tramite videochiamate, Vettel e Leclerc si tengono in forma a casa, si allenano costantemente”.
“La notte prima del GP d’Australia è stata caratterizzata da tante discussioni, la nostra decisione era di non partecipare: la Ferrari non avrebbe corso in qualunque caso. La salute è al primo posto. Quando la notizia di non correre a Melbourne è diventata ufficiale, ci siamo organizzati per tornare a casa il prima possibile”.
F1 2020 Binotto – Il calendario
Tra le domande a cui Binotto ha risposto ovviamente anche quella relativa alla situazione di questa stagione. Probabilmente il calendario di Formula 1 subirà altre modifiche, questo per adattarsi al contesto che il mondo vive attualmente:
“Ci sentiamo con gli altri team principal e con la Fia, sono momenti decisivi. Il tema del calendario è cruciale. […] Abbiamo deciso di dare totale libertà alla Fia di mettere in piedi appena possibile un calendario per tornare a correre, la disponibilità da parte nostra c’è. Valutiamo diverse ipotesi: disputare dei Gran Premi ravvicinati, si può anche pensare di fare due-tre gare a gennaio, consideriamo anche l’ipotesi di cancellare le prove libere”.
“Difficile dire se la Ferrari cambierà da qui all’inizio del mondiale, bisognerà capire quando ricomincerà la stagione. La fabbrica è chiusa in questo momento, ma noi stiamo facendo il possibile anche in questa situazione. Dobbiamo aspettare di ripartire per provare la macchina. […] Lavoro da 25 anni in Scuderia Ferrari, è la mia vita”.
F1 2020 Binotto – Le ipotesi sulla stagione
Le parole di Binotto lasciano aperte diverse eventualità, tutte solo ipotizzabili visto che nessuno può sapere quando terminerà l’emergenza data dal coronavirus. Il team principal apre alla possibilità di poter correre anche a gennaio, una buona idea visto purtroppo il momento attuale. L’unico problema del terminare la stagione tardi si avrebbe con l’inizio della stagione successiva; normalmente il primo GP è previsto infatti per la metà di marzo. Con il termine a gennaio i team avrebbero meno di due mesi per rimettersi in pista in tutti i sensi; certo è però da tenere conto che le vetture rimarranno le stesse di quest’anno e dunque non necessitano di grandi rivoluzioni tecniche.
Finire a gennaio potrebbe anche voler dire iniziare il campionato 2021 più tardi rispetto al mese di marzo. In questo caso si dovrebbe però abbracciare l’idea di poter disputare una stagione più breve rispetto alle 22 gare; così facendo si ritroverebbe l’equilibrio del solito calendario in vista del 2022 che prevede il cambio di regolamento. Giunti a questo punto un’altra idea che potrebbe giungere è quella di unire le stagioni 2020-2021 in un unico campionato, magari con più gare e più pause.
Eliminando il venerdì di libere, vetture e team avrebbero meno stress e si potrebbe valutare l’ipotesi di correre due volte nello stesso weekend come in Formula 2; due gare, più brevi, con la griglia di partenza data dalla gara del sabato, con le prime 8 posizioni invertite. Quest’ultimo scenario era stato già proposto ma non accettato per non cambiare quello che è lo spirito della Formula 1, giornata di qualifica compresa. Rimaniamo dunque in attesa di sviluppi e probabilmente di altre modifiche, aspettando di vedere i semafori spenti e i motori accesi sul circuito, con la speranza di avere sconfitto il rivale invisibile che in questo momento è la giusta priorità di tutti.
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Articolo a cura di Chiara Zambelli