F1 | Ayrton Senna, l’ex campione: “La sua morte cambiò la Formula 1”

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Di Redazione Sport

Il ricordo di tifosi, addetti ai lavori e piloti che prima, durante e dopo hanno affollato quelle piste battute, anche, dalla figura leggendaria di Ayrton Senna. Il pilota brasiliano perse la vita il 1 maggio 1994, esattamente trent’anni fa, dopo un incidente al Tamburello, tratto della pista italiana di Imola. Nel giorno della sua commemorazione, Jacques Villeneuve ha voluto ricordare il grande talento sudamericano raccontando come la sua morte cambiò radicalmente il mondo della Formula 1.

Ayrton Senna, il ricordo di Jacques Villeneuve: “Aveva un talento straordinario”

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La Formula 1 ha perso un’enorme quantità di valore – le dichiarazione di Jacques Villeneuve su Casino Online IN parlando della morte di Ayrton Senna -. Aveva un talento straordinario, era velocissimo e probabilmente avrebbe dato filo da torcere agli altri piloti per un bel po’ di anni a venire perché era così appassionato di corse. È diventato una figura quasi mitica. Ogni pilota che muore al volante mantiene il suo posto nella storia molto più a lungo di più campioni. Il weekend della morte di Senna è stato probabilmente quello che mi ha fatto più male perché è stato quello in cui si sono verificati i maggiori danni. Ma per me il weekend peggiore è stato quello della morte di mio padre, quindi faccio fatica a pensare a qualcosa che potrebbe essere stato negativo per la F1. Ma la morte di Senna ha segnato l’inizio della F1 moderna. La mentalità riguardo alla morte e alle ferite è cambiata rispetto agli anni ’70 e ’80. È stato un inizio. All’epoca si era felici di arrivare alla fine della stagione senza aver rotto qualcosa. Ed eri felice se non eri morto. Ora ti sorprendi se ti rompi un dito! Ecco quanto le auto di oggi sono sicure e quanto sono veloci come non lo sono mai state“.

(Photo Credit: McLaren Media Center)

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