L’arrivo di Lewis Hamilton nella scuderia della Rossa di Maranello è, almeno fin qui, una delle pochissime notizie stagionali positive messe a referto dalla squadra capitana dal team principal Frederic Vasseur. Il Cavallino Rampante è in netta difficoltà in questo Mondiale 2024 di Formula 1 che sta palesando, ancora, diverse lacune nelle progettazione della vettura e nelle strategie più in generale. L’avvento del pluricampione del mondo anglosassone potrebbe bastare per vedere, nuovamente, la Ferrari in lotta per le posizioni altissime di classifica? Secondo Jean Todt, presidente della FIA, l’operazione della sua ex squadra è da nove, ma l’inglese da solo non riuscirà a colmare il gap.

Lewis Hamilton, le parole di Jean Todt: “Colpo da nove in pagella, ma potrebbe non bastare”

(Credit foto – FormulaPassion)

L’arrivo di Hamilton regalerà ai tifosi una Ferrari da 9, mentre la mia nell’ormai lontano 1993 era da 5. La domanda che tutti si pongono è la seguente: basterà tutto ciò per ambire al titolo mondiale? Sarà sufficiente per raggiungere l’obiettivo? Per vincere il Campionato bisogna essere perfetti – le parole di Jean Todt alla Bild –. La Ferrari dell’ultimo periodo è stata in alcune circostanze in lotta per la conquista dell’iride, senza però mai riuscire nell’impresa. E’ mancato l’ultimo passo, quello decisivo. Attualmente altre squadre hanno maggiori opportunità, come ad esempio la Red Bull, e la Ferrari dovrà lavorare per seguire il loro esempio. A Maranello ci saranno sempre due ottimi piloti perché è il sogno di tutti guidare una monoposto colorata di Rosso, ma anche Schumacher quando si è unito a noi ha dovuto attendere quattro anni prima di vincere il suo primo titolo con la casacca del team italiano. Serve pazienza e lavoro“.

(Credit foto – Formu1a.uno)

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