F2, Mick Schumacher: quanto pesa un nome?

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Di Redazione Metropolitan

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Mick Schumacher ed il peso di un nome – Photo Credit: Metropolitan Magazine

Mick Schumacher, figlio del sette volte campione del mondo di Formula 1, si trova al comando della classifica del campionato di F2. Quante possibilità ci sono per lui di approdare nella categoria regina?

F2: Mick Schumacher o Mick Betsch?

Mick muove i suoi primi passi nel mondo del motorsport iniziando a correre con i kart nel 2008. A suo tempo, per evitare di attirare troppo l’attenzione, decise di farsi conoscere come Mick Betsch: il cognome di sua madre. Soltanto nel 2015 quando salirà per la prima volta a bordo di una monoposto si renderà finalmente noto come Mick Schumacher.

Mick Schumacher Hockenheim Ferrari
Mick Schumacher ad Hockenheim 2019 – Photo Credit: Mick Schumacher Twitter

La sua scalata verso la massima serie, obiettivo fisso di tutti i giovani piloti, comincia dalla Formula 4 europea: campionato in cui concorrerà fino al 2016. Arriva poi il suo successo in Formula 3 con Prema al termine del suo secondo anno nella categoria, dopo aver concluso la sua stagione precedente al 12esimo posto.

Come avviene di consueto Mick, una volta aver ottenuto il titolo di campione, avanza in Formula 2 nel 2019, anno in cui diventerà ufficialmente un pilota della Ferrari Driver Academy. Una stagione non proprio eccezionale per il tedesco, che riesce a concludere il campionato con una sola vittoria e (anche qui) in 12esima posizione assoluta. Una stranissima coincidenza.

Formula 2: sarà la volta buona?

In questo momento il giovane Schumacher si trova al primo posto della classifica del campionato di Formula 2, un risultato ottenuto anche grazie alla sua prima vittoria stagionale in Feature Race a Monza. Un trionfo che gli ha consentito, insieme al terzo posto arrivato nella Sprint Race della domenica, di unirsi a Callum Ilott e al suo compagno di squadra Robert Shwartzman nella corsa al titolo.

F2 GP Italia 2020 Gara 1
Mick Schumacher vince a Monza – Photo Credit: Formula 2 Twitter

Poco entusiasmante invece l’appuntamento al Mugello, dove Mick riesce a piazzarsi solo quinto e poi quarto. Un risultato non proprio ottimale, ma che gli ha permesso di ottenere i punti necessari per diventare il leader del mondiale. Uno smacco per Ilott, piuttosto aggressivo quest’anno e deciso a prendersi quel posto in F1, e Shwartzman. Soprattutto quest’ultimo a inizio stagione era stato designato come il favorito per il titolo di campione nella categoria cadetta.

Se dovesse finire così, Schumacher avrebbe un posto nell’albo d’oro dei vincitori della Formula 2 e un pass assicurato per competere tra i grandi dal prossimo anno. Nel frattempo si “accontenta” di correre nella massima serie prendendo parte alle prove libere del 9 ottobre al Nürburgring.

Le prospettive per il futuro

Il futuro di Mick Schumacher in Formula 1 sembra essere più vicino che mai. Infatti, il giovane pilota tedesco potrebbe passare alla categoria regina anche se dovesse chiudere il campionato al secondo posto. Le possibilità sembrano essere concrete, date le dichiarazioni recenti di Mattia Binotto e visti anche i posti liberi all’interno dei due team motorizzati Ferrari, ovvero Haas e Alfa Romeo.

Mick Schumacher nel 2018 premia Kimi Raikkonen per la pole position a Monza GP Italia
Kimi Räikkönen riceve il Pole Position Award da Mick Schumacher – Photo credit: Sky Sports

Attualmente entrambe le squadre devono ancora confermare i propri piloti per la stagione del 2021. L’ipotesi più plausibile sembra essere quella di un sedile in Alfa Romeo che potrebbe essere lasciato vuoto da uno tra Kimi Raikkonen e Antonio Giovinazzi. Il primo è prossimo al compimento dei 40 anni e si vocifera già da tempo di un suo ritiro dalle competizioni, voci che si stanno smentendo in questi giorni in cui si parla di un possibile rinnovo del finlandese con la scuderia del Biscione. Un futuro, forse, accanto a Mick (ricordiamo: si tratta pur sempre di rumors!!!).

In tal caso sarebbe proprio Giovinazzi a far spazio al giovane talento proveniente dal vivaio Ferrari. L’italiano non ha brillato particolarmente nelle due stagioni che lo hanno visto correre in Formula 1 con Alfa Romeo, specie in quella attuale: un insuccesso di cui è complice anche una monoposto per niente competitiva.

Potremmo quindi tornare a leggere in grafica e sulla griglia di partenza la sigla SCH, che manca dal 2012. Un pensiero romantico che balena nella mente di molti appassionati, in particolare in quella dei tifosi Ferrari che non stanno vivendo sicuramente un buon momento e che ricordano con tanta nostalgia i tempi d’oro in cui il Kaiser dominava con la Rossa. Il giovane Mick dovrà però fare i conti con un nome dal peso importante e che ha scritto pagine indelebili di storia.

Video Mick Schumacher Scenario 7

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