Due ottavi posti in Giappone, un sesto posto nella Sprint Race dell’Indonesia e quarta posizione nella gara successiva sul tracciato di Mandalika partendo, inoltre, dal sedicesimo slot della griglia di partenza per chiudere, poi, in bellezza questo momento con il primo podio della carriera nella top class (terzo posto) nella gara odierna del Gran Premio di Australia. Niente male, davvero, per chi attualmente è virtualmente senza squadra e fuori dalla prossima annata di MotoGP. Fabio Di Giannantonio ha sfoderato le unghie portando al limite la sua Gresini Racing che lo ha appiedato per celebrare l’arrivo dell’otto volte campione del mondo Marc Marquez. Una situazione difficile da digerire che ha tirato fuori il meglio dal centauro romano che, adesso, potrebbe puntare con forza alla permanenza nella classe regina cercando di convincere due team che dovrebbero cercare un altro pilota. Parliamo, incredibilmente, di quella Honda che ha detto addio allo spagnolo pluricampione del mondo che ha “scippato” il sellino all’italiano e di RNF Aprilia, compagine satellite di Noale che potrebbe separarsi da Miguel Olivera che non ha ancora deciso se restare in nero anche nel 2024.

Ottime prestazioni per Fabio Di Giannantonio che torna alla carica: “Prossimo anno? MotoGP…”

(Credit foto – pagina Facebook del pilota)

Incertezza sul mio futuro? Non è semplice, ma serve impegno, bisogna fare il massimo per avere più fiducia e mantenere la pazienza. Aspettatevi di vedermi in MotoGP anche l’anno prossimo, con quale team ci stiamo ancora lavorando: se continuo così, facciamo fatica a restare a casa – queste le dichiarazioni di Fabio Di Giannantonio di Gresini Racing al termine del Gran Premio d’Indonesia –. Io cerco un bel progetto su cui crescere e fare bene, io ce la sto mettendo tutta. Vorrei trasmettervi al 100% quanto mi sto impegnando dal primo giorno, questo è il mio sogno ed è quello che ho sempre voluto fare sin da quando ero un bambino, lavoro tutti i giorni per essere un pilota MotoGP e per vincere in MotoGP. Lacrime sulla mia moto? Un momento personale a parco chiuso, ma io non mollo…

(Credit foto – pagina Facebook del pilota)

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