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Fall of Porcupine recensione: piccioni, ospedali e tante emozioni

Fall of Porcupine è il titolo indie sviluppato da Critical Rabbit uscito lo scorso giugno per Nintendo Switch, Playstation, Xbox e PC. Parliamone insieme.

Fall of Porcupine, trama per nulla banale

fall of porcupine ph credit web

In Fall of Porcupine vestiamo i panni di Finley, un giovane medico arrivato da poco nella cittadina di Porcupine per lavorare nell’ospedale del posto.
Il protagonista subisce un incidente sul lavoro che lo terrà a casa per svariati giorni prima di poter tornare al Sant’Orsola. Da qui in poi lo seguiremo durante le sue giornate in ospedale e non solo, scoprendo dettagli della storia di Porcupine e dei suoi abitanti.
La storia del titolo è commovente e a tratti può essere anche molto pesante. Non sarebbe la prima volta che un titolo indie ci stupisce per profondità di trama, ma ciò non rende il gioco di Critical Rabbit meno d’impattante.
Peccato per l’assenza di un adattamento in italiano, che avrebbe permesso a molte più persone di godersi appieno il gioco.

Gameplay un po’ ripetitivo

Il gameplay di Fall of Porcupine è molto semplice. Oltre ad avere momenti per girare per il paese e parlare con gli abitanti, la parte più importante sarà il turno in ospedale.
Qui avremo infatti un giro visite da compiere composto da tre pazienti, a seconda di ciò che dovremo fare ci saranno minigiochi differenti da svolgere. Nulla di eccezionale, anzi spesso il tutto risulta anche ripetitivo.
Va però tenuto presente che il titolo vuole raccontarci una storia, quindi sarà importante concentrarsi più sui dialoghi che sui minigiochi in sé, che sono solo un pretesto per mandare avanti la trama.

Fall of Porcupine, art direction

L’art direction del titolo di Critical Rabbit è decisamente bellina.
Oltre a una colonna sonora molto interessante, l’aspetto grafico è decisamente curato.
In particolare è da acclamare il character design, che ho trovato dettagliato e originale. Particolare la scelta di rendere tutti i personaggi degli animali antropomorfi, probabilmente per creare un maggiore distacco tra giocatore e personaggi ed evitare che i temi trattati risultassero ancora più pesanti emotivamente di quello che già sono così (un po’ come è stato fatto con Bojack Horseman, per intenderci).
Unica pecca che ho notato è che probabilmente è proprio questa grafica così dettagliata a causare dei caricamenti abbastanza lenti, almeno sulla versione Nintendo Switch del titolo.

In conclusione…

Fall of Porcupine è senza dubbio uno dei prodotti che più mi interessava tra le uscite di quest’anno.
Trama profonda e grafica dettagliata sono i punti forti del titolo di Critical Rabbit, che con la sua storia riesce a empatizzare perfettamente con i videogiocatori.
Peccato per qualche pecca tecnica e per il gameplay che alla lunga può risultare ripetitivo.
Tutto sommato resta comunque un buon titolo, che gli amanti dei cozy games e dei titoli story-driven non possono farsi sfuggire.

fall of porcupine ph credit web

FALL OF PORCUPINE | TESTATO SU NINTENDO SWITCH

PRO:
-Trama profonda
-Dialoghi ben scritti
-Grafica molto curata
-Character design interessante

CONTRO:
-Assenza della lingua italiana
-Tanti caricamenti, molto spesso lenti
-Gameplay alla lunga ripetitivo

VOTO: 7.5

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Federica Giorgi

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