Fame Mia, applausi al Brancaccino per Annagaia Marchioro

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Di Redazione Metropolitan

Ha il sapore della biografia Fame Mia, ma in fondo non lo è. È un viaggio a ritroso nel tempo, a caccia di motivazioni che ci rendono fragili e che nella migliore delle ipotesi, finiscono per fortificarci. È un monologo comico quello portato in scena al Teatro Brancaccino dalla giovane attrice Annagaia Marchioro, che di recente è stata protagonista ne La TV delle Ragazze andato in onda su Rai 3. Una parentesi televisiva che non l’ha mai distolta dal teatro, dove questa volta torna diretta dalla regista Serena Sinigaglia in collaborazione con Gabriele Scotti in una produzione Agidi. Un monologo di poco più di un’ora per la Marchioro, che porta a teatro un pubblico che una volta incontrata la sua sincerità, non la lascia andare e ritorna ad applaudirla districandosi tra quell’accento veneto che non la lascia mai e racconti di storie e di vite che non hanno filtri, se non quello degli occhi con cui le stiamo osservando.

Annagaia Marchioro – Fame Mia. Foto Marina Alessi

Annagaia ha fame. Una fame atavica, colpevole che supera ogni cosa e di cui anzi, ogni cosa ne è la causa. La felicità, la tristezza, la noia, l’allegrezza. Ogni motivo è un buon motivo per far muovere le mascelle, come in Biografia della Fame, testo di Amelie Nothomb da cui lo spettacolo è stato liberamente ispirato e che una volta in scena, ha raccolto illustri consensi come il premio “L’alba che verrà” nel 2016, o quello “Giovani realtà del Teatro”, assegnatogli dall’Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe di Udine nel 2015.

“La fame come sentimento universale o come mezzo per smettere di mangiare”. Un ossimoro a cui molte adolescenti soccombono, finendo in quelle buie strade dei disturbi alimentari. Una realtà pericolosa e sempre più presente, a cui la Marchioro ci pone d’innanzi in modo leggero e penetrante all’unisono. E così la storia raccontata dall’autrice si interseca a quella biografica dell’attrice, definendo uno spettacolo ben riuscito che tiene alta l’attenzione del pubblico portando alla riflessione sul tema senza mai dimenticare il sorriso. Diviene così la storia di un incontro tra una scrittrice belga ed una veneziana, curiose e folli allo stesso tempo, unite dalla fame di vita e dalla voglia di trovare il proprio posto nel mondo. In scena fino al 27 gennaio al Brancaccino. Consigliatissimo!

Annagaia Marchioro – Fame Mia. Foto Serena Serrani

FAME MIA – QUASI UNA BIOGRAFIA ,di e con Annagaia Marchioro. Regia di Serena Sinigagliain collaborazione con Gabriele Scotti. Allestimento scenico di Maria Spazzi, costumi Erika Carretta. Produzione: Agidi. Liberamente ispirato a Biografia della Fame di Amelie Nothomb (Voland Edizioni). Foto di Scena Serena Serrani, foto di posa Marina Alessi.