Il mondo del Fantasy è davvero separato nettamente dalla vita reale? No, ve lo possiamo giurare. Non ci credete, forse? Allora v’invitiamo in questo fantastico viaggio in cui fantasia e realtà si fondono insieme creando un universo ricco di magia.
Fantasy e cruda quotidianità a braccetto? “InfoNerd, siete per caso pazzi?” Sì, siamo discretamente svitati ma esserlo, dopo averlo candidamente ammesso, diventa un nostro diritto sacrosanto. La pazzia, molto spesso, si accoppia allegramente con la genialità quindi, visto che l’oste dice sempre che il suo vino è buono anche se è palesemente aceto, siamo convinti che questo articolo distruggerà le vostre titubanze.
La fantasia è tra noi e serpeggia beffarda sulla Terra. Molti dei suoi elementi infestano la nostra vita quotidiana e, molto spesso, non lo sappiamo! Ancora increduli? Molto bene: vi porteremo dalla nostra parte. Come? Ecco 7 casi (ci teniamo strettissimi, ndr) in cui gli elementi del fantasy entrano a far parte della nostra esistenza.
1) Gli Hobbit
Scomodiamo, per primo, il re indiscusso del fantasy: Tolkien. Nei suoi più celebri romanzi (“Lo Hobbit” e “Il Signore degli Anelli“), lo scrittore racconta le gesta di un popolo di bassa statura. Esatto, i famosissimi Hobbit: i co-protagonisti del componimento trasportato nelle sale cinematografiche. Se vi dicessi che sono realmente esistiti? Bilbo e Frodo Baggins nella vita reale. Possibile? Sì.
Durante gli scavi archeologici del 2003 sull’isola di Flores (Indonesia), gli studiosi hanno rinvenuto vari scheletri alti un metro, benché adulti, con un cranio insolitamente minuto. Gli scienziati hanno ribattezzato gli ominidi come “Homo floresiensis“, ma la maggior parte li chiama semplicemente “Hobbit”.
2) Scilla e Cariddi
Dopo aver tirato in ballo Tolkien, gettiamo nella mischia anche il grande Omero. Tutti quanti conoscono la storia di Scilla e Cariddi narrata nella sua Odissea: i due mostri marini che vivevano nello Stretto di Messina. Erano il terrore di ogni imbarcazione che, anticamente, attraversava il tratto di mare che, ancora oggi, divide la Calabria dalla Sicilia. La leggenda narra della ferocia dei due esseri che, come la peggiore delle calamità, si abbatteva sulle navi di passaggio. Il finale era sempre lo stesso: affondamento dell’imbarcazione e morte per lo sventurato equipaggio.
Ovviamente, ogni mito si fonda su un barlume sensato di verità: le correnti dello Stretto di Messina sono spesso impetuose e la navigazione di quel tratto marino, almeno in antichità, poteva risultare rischiosa. Mulinelli, tempeste o flussi di corrente avversi: i marinai che entravano in quel tratto di mare potevano non far più ritorno. E capitava di frequente…
3) I draghi
Ecco la creatura fantasy per eccellenza: il drago! Quanti scrittori, sceneggiatori e registi hanno abusato di questa mitica figura? Sappiamo tutti cos’è un drago: un lucertolone enorme sputafuoco che possiede ali che gli permettono di volare. L’epicità, parliamoci chiaro.
Sono mai esistiti? Nella storia della Terra sono comparse delle creature che, con i dovuti paragoni, si sono avvicinate alla descrizione di un drago. È il caso della Megalania: la lucertola più grande mai esistita. Era un sauro dell’Oceania che raggiungeva i 7 metri di lunghezza. Uno dei predatori alpha del continente oceanico durante il Pleistocene.
Altri rimandi al mitico drago, ovviamente, arrivano dai dinosauri: il ritrovamento delle loro ossa, infatti, poteva alimentare le leggende sulla creatura mitologica. Oggi, i draghi esistono: sono i varani di Komodo (o draghi di Komodo) ed il simpaticissimo Draco sumatranus, un piccolo rettile di venticinque centimetri dotato di membrane (vere e proprie ali) che gli permettono di planare da un albero all’altro.
4) Il Kraken
Ecco a voi il mostro marino per antonomasia, simbolo di morte, paura, distruzione e perdizione: il maestoso Kraken. La simpatica creatura vive in moltissime leggende ed il suo comportamento è sempre lo stesso: affondare senza pietà le navi che solcano il mare uccidendo, quindi, tutto l’equipaggio. L’origine letteraria di questa figura è da rintracciarsi nella mitologia scandinava, probabilmente quella norrena, ed è databile circa alla fine del Medioevo.
Ricordate il famoso leviatano che sguinzagliava Davy Jones in “Pirati dei Caraibi“, il film con lo strampalato Jack Sparrow? Ecco, la descrizione del Kraken è perfetta: una grande piovra capace di strangolare le imbarcazioni con i suoi tentacoli. Nella realtà, esiste una creatura che somiglia moltissimo a questa figura mitologica: è il calamaro gigante. Ne è stato avvistato uno di 3,7 metri di lunghezza a largo del Giappone; per gli scienziati era un esemplare giovane che, arrivato alla piena maturazione, avrebbe potuto raggiungere i 15 metri. Un vero mostro marino…
5) Il Metalupo
Fans di Game of Thrones, ne abbiamo? Se sì, questo è il vostro momento di gloria! Simbolo della nobile Casata degli Stark, alfieri del trono di spada e protettori del Nord, il Metalupo è certamente una delle bestie più belle ed intriganti: feroce, fiero, enorme e fedelissimo, questo animale si è ritagliato uno spazio nei cuori di chi ha letto i romanzi di Martin e di chi ha seguito la fortunata serie tv targata HBO.
Non è altro che un lupo gigante dotato di una forza incredibile. Mica male, no? È stato lo scrittore statunitense ad inventarsi il mito del Metalupo? Assolutamente no. Questo canide ha calcato, in realtà, la nostra Terra: il Canis Dirus era una razza di lupo vissuta nel Pleistocene. Viveva in Nord e Sud America e le sue dimensioni era davvero ragguardevoli: raggiungeva il metro e mezzo di altezza e pesava fino a 70 chili. Un cucciolone molto pericoloso che preannunciava l’inverno della vita alle sventurate prede…
6) Le Amazzoni
“Xena – Principessa guerriero” e Wonder Woman insegnano: con le Amazzoni non si scherza! Donne è il vostro momento: unitevi ed utilizzate il “gentil sesso” come scudo protettivo contro una società improntata sul maschilismo dilagante! Anche se, pensandoci bene, qui di “gentile” c’è ben poco e qualsiasi maschio alpha patirebbe triste sorte con questi soggetti poco raccomandabili. Chi sono le Amazzoni?
È presto detto: è un leggendario popolo formato da donne guerriero che diventavano, una volta balzate sul cavallo, praticamente invincibili in battaglia. Riempiono innumerevoli pagine di tutta la letteratura classica: ne hanno parlato Eschilo, Esiodo, Omero e Virgilio. Una bella pubblicità, non credete?
Anche in questo caso, le Amazzoni non rappresentano una semplice invenzione di una fervida mente avvezza al fantasy. Un popolo costituito da donne guerriero a cavallo è davvero esistito: si trattava di una tribù che venne catturata in una regione ignota dell’Europa orientale. Una volta liberatasi dai propri aguzzini, si trasferì nella steppa eurasiatica per combattere gli Sciti. Non proprio una popolazione raccomandabile. Girl Power mode ON!
7) La Torre di Babele
Poteva mancare un avvenimento riportato nella Bibbia? Ovviamente no! L’Antico Testamento ci ha eruditi sulla celeberrima Torre di Babele, una costruzione talmente alta da toccare il cielo. Gli uomini eressero questa gigantesca torre per provare a Dio la loro potenza scalfendo, quindi, la sua natura divina.
La risposta non fu delle più pacate: l’entità superiore distrusse la costruzione e seminò nel mondo numerosissimi linguaggi diversi, così che gli uomini non riuscissero più a capirsi. È mai esistita una così maestosa torre sulla Terra? Probabilmente no: l’allegoria biblica, infatti, potrebbe trarre spunto dallo ziqqurat di Babilonia, l’Etemenanki, centro religioso della città.
Ah, era considerato un simbolo pagano: capite, adesso, il motivo di cotanto odio verso la Torre di Babele? Il messaggio era semplice: lo ziqqurat è una costruzione blasfema al pari della torre distrutta da Dio per la presunzione umana. Pentitevi esseri sacrileghi!
Fantasy trasportato nella vita reale oppure vita reale trasportata nel fantasy? Come vedete, la linea che separa due mondi all’apparenza contrastanti è molto sottile. A tratti inesistente.
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