Fase 2: ecco le regole per stare in macchina e moto

Foto dell'autore

Di Redazione Metropolitan

La fase 2 prevede il rispetto delle regole di distanziamento sociale e utilizzo di mascherine anche negli spostamenti tramite veicoli.

Con la fase 2 sono aumentate le possibilità di spostamento tramite auto e moto. Obbligatorie le mascherine se si è in compagnia

Dal 4 maggio è scattata la Fase 2 del piano di emergenza contro il coronavirus. Questo significa una maggiore libertà di movimento per i cittadini, pur dovendo ancora restare (salvo motivi di lavoro o necessità) nella propria regione. Sono infatti consentiti gli spostamenti tra comuni e province, effettuabili sia tramite mezzi pubblici sia tramite veicoli privati, e non è più necessaria l’autocertificazione. Rimangono tuttavia il distanziamento sociale e l’utilizzo di mascherine, e il Governo ha pubblicato sul proprio sito le domande e risposte più frequenti in merito.

Come ci si comporta in macchina?

Lo spostamento in macchina all’interno della propria regione è permesso a tutti. Rimane sempre in vigore l’obbligo di mantenere la distanza di un tra guidatore ed eventuali passeggeri. Ciò significa che, pur non essendo specificato il numero massimo consentito, le persone a bordo non potranno essere più di due o tre. Ed è obbligatorio indossare la mascherina, magari con un finestrino abbassato. Questi obblighi decadono per i conviventi.

Anche per i taxi valgono regole simili: chi ne usufruisce deve obbligatoriamente sedersi nella parte destra dei sedili posteriori, alla massima distanza possibile dal conducente. Chi non ha la mascherina non può salire.

Come ci si comporta in moto?

Essendo impossibile mantenere la distanza sociale, in moto non è possibile avere passeggeri che non siano conviventi del guidatore. In questo caso rimane tuttavia l’obbligo della mascherina, a meno che il casco indossato sia integrale e con la visiera abbassata. Le stesse regole si applicano all’utilizzo delle bici, per l’acquisto delle quali il Governo ha stanziato un bonus che può arrivare fino a 500 euro.