“Gilet arancioni” e Casapound in piazza a Roma contro il governo

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Di Redazione Metropolitan

Tensione in centro a Roma per alcune manifestazioni organizzate da diversi gruppi riconducibili all’estrema destra. Marcia su Roma e Casapound, in protesta contro il governo. Tra loro anche qualcuno che indossa i gilet arancioni“.

Piazza Venezia e via del Corso sono in questo momento chiuse al traffico per la presenza di alcune centinaia di manifestanti, diversi di loro seduti a terra, così come sono chiuse le aree nei pressi di piazza Colonna. Ingente la presenza di mezzi blindati della polizia e dei carabinieri, con le forze dell’ordine schierate in assetto antisommossa per impedire l’afflusso verso Palazzo Chigi e Montecitorio.

Manifestazione e protesta a Roma, “Gilet arancioni”

“Non ce lo fanno fare e noi da qui non ce ne andiamo”, gridano i manifestanti con i megafoni, scandendo anche diversi “traditori” e vari insulti verso il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Poi con le braccia alzate si sono avvicinati al cordone delle forze dell’ordine che gli sbarrava la strada urlando  “Qui c’è gente che non mangia. C’è gente che non prende lo stipendio da 4 mesi. Abbiamo fame”. “Ci hanno fatto morire”, grida una donna.

“Il coronavirus è tutto un disegno politico, economico e sociale perché vogliono venderci alla Cina, Di Maio prima di tutti, facendoci fare il vaccino e schedandoci. Il virus non esiste, per questo non mettiamo le mascherine, e intanto la gente muore di fame”.
I manifestanti inoltre continuano a intonare l’inno italiano e a gridare “libertà”.

Blindati, agenti e militari stanno costringendo i manifestanti ad allontanarsi dal centro, spostando la carica verso il lungotevere e presidiando i vicoli. Traffico paralizzato con gli automobilisti bloccati dagli stessi manifestanti.