Fata madrina cercasi, recensione del magico film su Disney Plus

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Di Redazione Metropolitan

Dal 4 dicembre 2020 Fata madrina cercasi è disponibile su Disney Plus. Si tratta di un film per famiglie in cui la magia arriva nel mondo reale per mostrare alla protagonista come raggiungere il lieto fine. Le vicende del film si svolgono nel periodo natalizio, dunque non mancano alberi di Natale, luci e neve, ma la storia non ha nulla a che vedere con il Natale.

Fata madrina cercasi, di cosa parla?

Il film inizia come una favola con un libro che si apre e ci introduce al mondo in cui vivono le fate madrine. Nel mondo Disney abbiamo già visto questo tipo di fate nel Classico Cenerentola del 1950. La fata Smemorina non compare nel nuovo film, ma potrebbe essere stata tranquillamente una studentessa della scuola per fate madrine. Qui, infatti, gli insegnamenti principali riguardano: realizzare un bel vestito, trasformare zucche in carrozze e trovare il principe azzurro per raggiungere il “per sempre felici e contenti”.

Una scena da "Fata madrina cercasi".
Photo credit: dal web

Pensando al mondo reale, non è difficile immaginare che la tecnica delle fate è poco aggiornata e per questo non ci sono molte richieste d’aiuto. Tutte le fate sembrano essere rassegnate all’imminente chiusura della loro posizione, ma Eleanor (Jillian Bell), la più giovane, non ha intenzione di rinunciare al suo sogno di diventare fata madrina. Dopo molte ricerche trova una vecchia lettera d’aiuto di una bambina di dieci anni, così decide di partire per aiutarla, nonostante il suo addestramento non sia completo.

Senza troppa fatica, Eleanor trova Mackenzie (Isla Fisher), la persona che aveva scritto la lettera, ma scopre che è passato molto tempo ed ora è adulta. La giovane fata non si arrende davanti alla disillusa madre single che sembra aver dimenticato come essere felice.

Il trailer del film

Fata madrina cercasi, cos’è la felicità?

Sono molti i film in cui una persona qualunque scopre l’esistenza della magia. In questo caso Eleanor, con un paio di gag comiche, ha convinto Mackenzie senza troppa fatica. Per la donna, a quanto pare, l’esistenza della magia è più plausibile piuttosto che un “per sempre felici e contenti”. In Fata madrina cercasi abbiamo un confronto tra i punti di vista opposti con Eleanor fin troppo entusiasta e Mackenzie come “principessa brontolona”.

Magia e realtà a confronto fino a definire che cosa significa essere felici. Per le fate sembra indispensabile trovare il principe azzurro, magari ad una festa mentre si indossa un bel vestito. Per Mackenzie si tratta semplicemente di sentirsi a proprio agio e stare con le proprie figlie. Capiamo, quindi, che per trovare la felicità non esiste un processo preciso e uguale per tutti, ma ognuno può essere felice in modi diversi.

Una scena da "Fata madrina cercasi".
Photo credit: dal web

Un bel film per famiglie

Fata madrina cercasi è un film piacevole adatto a tutta la famiglia che strappa qualche risata e fa riflettere. Adatto per passare una serata tranquilla con un pizzico di magia in più. Ai margini della storia possiamo notare, più di una volta, rappresentazioni inclusive, come: una majorette più in carne, una coppia di genitori dello stesso sesso e la presenza di fate madrine di ogni etnia. L’apice dell’inclusività si ha nell’ultimissima scena in cui vediamo un nuovo gruppo di giovani fate madrine.

Questo non fa che sottolineare il messaggio del film per cui il lieto fine non è uguale per tutti e ci sono molte più storie da raccontare oltre alle fiabe tradizionali con il principe e la principessa.

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