“Fate The Winx Saga”: recensione della serie young adult targata Netflix

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Di Redazione Metropolitan

Il collegio di Oltremondo ricorda un po’ il mondo di Hogwarths, le citazioni sono esplicite e l’atmosfera dark è assicurata fin dal primo episodio della serie Fate, The Winx Saga, firmata da Brian Young (The Vampire Diaries) disponibile su Netflix dal 22 gennaio. La serie animata Winx Club ideata da Iginio Straffi è diventata un fenomeno mondiale, da cui sono stati prodotti tre film, un fumetto, un parco a tema, nonché l’ultima rivisitazione in chiave young adult e dark delle avventure delle magiche fatine, che con i loro poteri e la forza dell’amicizia, affrontano e sconfiggono villain, stereotipi, streghe e pericoli magici che minacciano il mondo.

L’inclusività non viene meno

Nel cartone animato c’era una mescolanza di etnie. Musa, era di origini asiatiche, mentre Flora di origini latine. Nella versione in “carne ed ossa” formato live action invece, le ragazze sono tutte di origini occidentali, a eccezione di Aisha. L’inclusività, però, non viene meno: semplicemente è di un altro tipo. Terra, come abbiamo visto, è una giovane donna plus size, mentre la suo “alter ego” Flora era longilinea e bellissima.

Fate e Specialisti sono equiparabili: anche se di generi diversi, combattono tutti allo stesso modo, bevono, fumano, fanno festa, fanno Instagram Stories, litigano. Ciò che colpisce maggiormente è come queste ragazze affrontino problemi della vita quotidiana che molte giovani si trovano a vivere nella realtà. Alfea infatti non è un collegio come un altro, ma una scuola dove imparare a gestire i propri poteri magici che, nel caso delle fate, hanno uno stretto legame con le proprie emozioni.

"Fate, The Winx Saga" - Credits: Netflix
“Fate, The Winx Saga” – Credits: Netflix

Fate, The Winx Saga: non più bambini, ma giovani adulti

Le protagoniste della serie TV Fate, the Winx Saga non sono proprio le stesse del cartone, e lo stesso vale per la storia. La nuova produzione Netflix si è presa alcune libertà, tra cui l’esclusione del personaggio di Tecna, la fata della tecnologia. Si tratta di una produzione italo-britannica, realizzata da Rainbow S.p.A. (la compagnia di Straffi) e Archery Pictures. In questo libero adattamento del cartoon, le protagoniste sono cinque giovani fate, Bloom, Stella, Musa, Aisha e Terra che però, a differenza del cartone, vivono il tutto in modo più adulto ed affrontano i problemi del mondo adolescenziale: Bloom, (Abigail Cowen), continua ad essere il personaggio centrale della storia, fata figlia di umani e cresciuta sulla Terra.

La bionda Stella (Hannah van der Westhuyen) appare molto più problematica e con un carattere molto difficile, Musa (Elisha Applebaum) diventa la fata delle emozioni e non della musica, ha una capacità empatica sorprendente, sente tutte le emozioni di chi la circonda e per prendersi una pausa è costretta ad andare in giro con le cuffie nelle orecchie, Aisha (Precious Mustapha) fa parte del gruppo fin da subito e non vi entra in un secondo momento, infine Terra (Eliot Salt) in origine si chiamava Flora e ha sempre vissuto ad Alfea perché suo padre lavora nella serra del collegio e il suo potere ha a che fare con la natura e le piante.

Abigail Cowen alias Bloom con Danny Griffin alias Sky. Credits: Netflix.
Abigail Cowen alias Bloom con Danny Griffin alias Sky. Credits: Netflix.

Dov’è stato girato Fate, The Winx Saga?

Rappresentare al cinema o in televisione dei luoghi “magici” è spesso una sfida, che le produzioni sono tuttavia felici di affrontare. Le riprese di Fate: The Winx Saga sono state realizzate in Irlanda, stato in cui è possibile apprezzare diverse tipologie di habitat. La location principale è Ashford Studios, una  struttura che si trova nei pressi del centro di Dublino. Questa località è arricchita da montagne, laghi, spiagge, rovine e castelli.

Freddie Thorp e Danny Griffin alias Riven e Sky. Credits: Netflix.
Freddie Thorp e Danny Griffin alias Riven e Sky. Credits: Netflix.

Villain, Fate e stereotipi

C’è da dire che i “Burned Ones“, ovvero i Bruciati, sono a tutti gli effetti dei villain, mostruosi e pericolosissimi, il loro fine è quello di uccidere. Chiaramente in un cartone animato per bambini non potevano esserci degli antagonisti descritti in maniera così cruenta, invece le atmosfere dark della serie tv accolgono a braccia aperte questi personaggi da brivido. In tutto ciò il gruppo delle Fate non comprende tuttavia Tecna, la quale invece figurava nel team di protagoniste del cartone.

Burned Ones, i Bruciati - Photo Credits: web
Burned Ones, i Bruciati – Photo Credits: web

Non sappiamo dirvi se la produzione ha intenzione di includere il personaggio di Tecna in una ipotetica 2 stagione. Dovremo pertanto restare in allerta prima per capire se Netflix rinnoverà la serie sulle Winx, e poi se ascolterà il suo pubblico inserendo anche Tecna. L’unica ipotesi plausibile si collega semplicemente a delle esigenze di trama. Infatti lo sceneggiatore, supervisore e story editor del Winx Club, Francesco Artibani, già nel 2019 aveva spiegato su Twitter lo stravolgimento della trama e dei protagonisti:

La serie TV avrà qualche novità rispetto quella a cartoni animati, le ragioni sono legate alla storia che sarà raccontata.

Se in un’ottica generale la serie è l’ennesimo young adult che al tempo stesso rompe gli schemi, ognuna delle ragazze è destinata a smentire l’etichetta che le è stata affibbiata: l’outsider è una futura leader, la queen bee una vittima di abusi familiari, la complessata una campionessa di sangue freddo e autocontrollo.

Il romanzo dedicato alla serie Netflix

Dal 2 febbraio 2021 arriva sugli scaffali Il Destino delle Fate, il primo romanzo edito da  Mondadori dedicato alla serie tv Netflix. Scritto da Ava Corrigan, il romanzo ripercorre le avventure di Bloom e delle sue amiche che abbiamo visto nella prima stagione della serie. QUI puoi acquistare il libro ufficiale Fate: The Winx Saga.

Fate, The Winx Saga, più forte è l'emozione, più forte la magia - Il destino delle fate - Cover Mondadori - Credits: Mondadori
Fate, The Winx Saga, più forte è l’emozione, più forte la magia – Il destino delle fate – Cover Mondadori – Credits: Mondadori

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Giuliana Aglio