Il 25 febbraio 2016 J-Ax ha annunciato di essere al lavoro insieme al rapper Fedez per realizzare un album in studio. A maggio i due hanno pubblicato il singolo Vorrei ma non posto. Il mese successivo è stato rivelato che l’album verrà pubblicato ad inizio del 2017. A novembre del 2016 è stato invece annunciato il titolo dell’album, Comunisti col Rolex. Il resto è storia!
J Ax e Fedez: come tutto è iniziato
Le prime indiscrezioni relative a una collaborazione tra i due rapper giunse a febbraio del 2016, quando J-Ax ha confermato di essere al lavoro con Fedez su un album di inediti. In una successiva intervista è stato rivelato che l’obiettivo originale previsto per l’album era quello di un progetto di 30 brani, pubblicato in due parti differenti, con canzoni che avrebbero visto il coinvolgimento di diversi artisti sia nazionali sia internazionali.
Il 21 novembre 2016 i due rapper hanno annunciato il titolo dell’album, mentre il 9 dicembre è stata annunciata la data di pubblicazione e sono stati presentati i vari artisti che hanno preso parte all’album, tra cui Giusy Ferreri, Loredana Bertè, Nek e Alessia Cara.
Secondo quanto rivelato dagli autori, il titolo Comunisti col Rolex nasce da un insulto: «Ci hanno spesso chiamato così. È una contraddizione che per noi, invece, non esiste: è una polemica annosa e tutta italiana. In Italia ci si può arricchire onestamente ed è una cosa di cui andar fieri.»
A proposito di insulti gratuiti, il punto focale del disco è proprio l’utilizzo dell’insulti come punto di forza. A tal proposito J-Ax commenta: «Quando c’è una categoria di persone a cui viene affibbiato un dispregiativo, molte volte quella categoria ne fa uso come motivo di orgoglio. Noi abbiamo fatto lo stesso: quello che per gli altri era un dispregiativo, lo usiamo come complimento. I nostri detrattori ci dicono di seguire una formula precisa del pop per fare successo: non è vero, una canzone come “Assenzio” rompe le regole classiche della canzone pop. Con questo disco abbiamo deciso di fare l’opposto di quello che abbiamo sempre fatto come solisti: puntiamo la penna verso l’interno invece che verso l’esterno. Parliamo di noi.»
Fedez continua il discorso dicendo: «Abbiamo sperimentato mondi nuovi, anche non proprio comodi, come il punk in “Musica del cazzo”, dove parliamo dei nostri riferimenti musicali.»
Il successo di vendite di Comunisti Col Rolex
L’album è stato anticipato da due singoli. Il primo di essi è stato Vorrei ma non posto, reso disponibile per il download digitale a partire dal 6 maggio 2016 e promosso dal relativo videoclip uscito nello stesso giorno, quest’ultimo divenuto uno tra i 100 video più visti al mondo su YouTube al termine del mese.
Il secondo singolo estratto, il brano d’apertura del disco, Assenzio, è stato pubblicato il 18 novembre e ha visto la partecipazione vocale di Stash, frontman dei The Kolors, e di Levante.
Entrambi i singoli hanno ottenuto un ottimo successo in Italia, debuttando entrambi in vetta alla Top Singoli e venendo certificati multiplatino dalla Federazione Industria Musicale Italiana.
In concomitanza con l’uscita dell’album, J-Ax e Fedez hanno pubblicato come terzo singolo Piccole cose, che ha visto la partecipazione vocale della cantante Alessandra Amoroso; il relativo videoclip ha ottenuto 1.404.954 visualizzazioni su Vevo nelle prime 24 ore di pubblicazione, conquistando pertanto il record di maggiori visualizzazioni in un giorno per un artista italiano.
Il 12 maggio 2017 il duo ha pubblicato come quarto estratto da Comunisti col Rolex una nuova versione di Senza pagare, caratterizzata dalla partecipazione del rapper e produttore discografico statunitense T-Pain. Anche questo singolo, grazie anche al relativo videoclip che vede la partecipazione del duo comico Pio e Amedeo, pubblicato una settimana più tardi e girato nella casa di Paris Hilton, ha ottenuto un ottimo successo in Italia, vendendo oltre 250 000 copie e venendo certificato cinque volte disco di platino.
Il 27 ottobre il fantastico duo ha pubblicato l’inedito Sconosciuti da una vita, che ha anticipato la riedizione dell’album prevista a fine novembre. Quest’ultima, commercializzata in edizione standard e deluxe, presenta cinque brani inediti, un DVD live e un CD live (due nell’edizione deluxe).
L’insuccesso critico
Insomma un successo, anche se questo lavoro è stato accolto in maniera negativa dalla critica specializzata. Lorenzo Tagliaferri di Impatto Sonoro non le ha di certo mandate a dire ai due cantanti affermando che l’album «si candida a diventare in maniera repentina il manifesto dell’ennesima generazione che si butta nel cesso con una corda al collo. J-Ax e Fedez, promotori di un linguaggio stupido, inadeguato ad una società multilivellata e caratterizzata dall’aumento dell’alfabetizzazione, scrivono musica per gli ultimi. Non gli “ultimi” che immaginate voi. Non quelli che soffrono o che muoiono di fame e di sete. Gli ultimi della catena del progresso».
Anche la rivista Rolling Stone Italia, che di solito è molto contenuta nei commenti negativi, si è espressa in maniera netta nei confronti di questo progetto, definendolo «pieno di contraddizioni», con particolari critiche rivolte al pezzo che dà il titolo al disco: «L’idea stessa di comunista col Rolex è démodé, ma lo è anche il valore dato ai soldi in questo pezzo, una versione dell’edonismo reaganiano masticata e sputata dal rosichìo social e 5stelle.»
Ma ci sono anche alcuni che hanno apprezzato questo lavoro. Mattia Marzi di Rockol ha scritto che «J-Ax e Fedez hanno fregato tutti: hanno capito che unendo il linguaggio del rap alle melodie e alla struttura delle canzoni pop italiane avrebbero potuto esplorare territori inediti e avvicinare il rap al pubblico con risultati mai ottenuti da nessuno prima di loro».
Ma alla fine comanda il pubblico, comandano le visualizzazioni, le vendite. E che se ne voglia dire, da questo punto di vista, J Ax e Fedez hanno vinto.
Il successo continua: Comunisti col Rolex in tour
Il tour in sei mesi, ha fatto tappa in 33 città registrando 25 sold out e oltre 230 mila presenze, di cui doppia data a Roma e Taormina, quattro Forum di Assago a Milano, un evento gratuito che ha riunito 25.000 persone sull’isola de La Maddalena in occasione del 250° Anniversario della città e un concerto-evento all’Arena di Verona.
Mancava solo San Siro. E alla fine è arrivato con “La Finale“, il live di J-Ax & Fedez per festeggiare due anni di sodalizio artistico. I due rapper si sono esibiti per la prima volta allo stadio di Milano. Per Fedez è ancora un record: conquista il primato del più giovane artista italiano mai salito sul palco del Meazza. La coppia ha ripercorso le rispettive carriere con i brani più significativi e quelli tratti dall’ultimo album scritto a 4 mani.
Hanno sempre detto di aver ripiegato sui palazzetti perché «ci cagavamo sotto» a tentare con gli stadi. Anche gli addetti ai lavori erano scettici. Alla fine è stata un’altra vittoria dei due rapper!
Ma come spesso accade nella musica, non sempre tutto è rosa e fiori.
La fine del sodalizio artistico
Ma come un fulmine a ciel sereno ecco che il sodalizio artistico tra i due finisce, improvvisamente.
Dopo due anni di fortunato sodalizio professionale e umano i due si sono detti addio. Il motivo? Diversità di vedute ma non solo, il settimanale “Chi”, infatti, rivela qualcosa di più. Secondo il giornale diretto da Alfonso Signorini dietro la clamorosa rottura ci sarebbe la decisione di J-Ax, non condivisa da Fedez, di diventare testimonial della cannabis “legale” che ha chiamato Maria Salvador. Sembra infatti che Fedez avrebbe bocciato categoricamente la scelta del collega.
Qualche tempo fa, J Ax ha rotto gli indugi ed ha spiegato il vero motivo di questa rottura. Stando alle parole di Ax, il suo più giovane collega gli aveva dimostrato di essere un suo grande fan, e di avere con lui la volontà di spaccare il sistema da dentro, autofinanziandosi le proprie idee. Così lo convinse, e l’ex Articolo 31 si buttò in questa nuova avventura. Scoprì però molto presto che fare l’imprenditore, oltre che il cantante, non faceva per lui: “Pensavo di farcela, ma il pensiero di dovermi alzare e andare a fare la riunione per discutere un contratto che non è nemmeno mio, mi toglieva la serenità. Anche avere dipendenti. E se poi fallisco? Avevo paura per loro.“
Il ritorno di fiamma
«Dobbiamo raccontarvi una cosa, e no, non sarà una canzone insieme. Abbiamo deciso di fare un regalo alla nostra città e contemporaneamente provare a fare del bene».
Con questo post del 2022, accompagnato da una foto in cui i due rapper sono abbracciati, Fedez anticipa il ricongiungimento con J Ax dopo 4 anni di silenzio.
I due si sono riuniti per organizzare un grandissimo evento gratuito in Piazza Duomo a Milano “Love Mi”, un festival benefico e gratuito finalizzato a una raccolta fondi a favore della Fondazione Tog, un centro di eccellenza milanese che offre cure riabilitative gratuite a più di 100 bambini con gravi patologie.
L’evento nasce su idea di Fedez, poi supportata dall’ex Articolo 31 e si è tenuto proprio all’ombra della cattedrale meneghina il 28 giugno 2022. Per l’occasione, i due sono tornati a cantare insieme a distanza di cinque anni dalla pubblicazione di “Comunisti col Rolex”.
Con loro c’erano tanti altri artisti: da Tananai a Rose Chemical, passando per Rhove, Paky, Dargen D’Amico, Shiva, Ghali, Ariete, Myss Keta, Nitro, Mara Sattei, Miles, Rose Villain, Tedua, Beba, Cara, Paulo Frada e Mydrama.
Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano.
Alessandro Carugini
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