In occasione della festa del papà, la giornata che celebra i papà di tutto il mondo, il Metropolitan Magazine ha selezionato 5 libri che trattano del rapporto tra padre e figlio. Sia in versione narrativa, sia in versione saggistica, i testi che ne trattano solo molti, ma abbiamo scelto questi per voi.

1. Nel nome del padre

Gianni Biondillo in questo romanzo tratta un argomento molto attuale e sempre troppo trascurato: i diritti di un padre separato. La storia narra le vicende di Luca, che dopo essersi usurato di litigi con la compagna Sonia a discapito della figlioletta Alice, ora ha estrema difficoltà a vederla e a viverla, perché la sua ex si approfitta fin troppo subdolamente di un vuoto legislativo apparentemente incolmabile. A Luca non resta che lottare, con incredulità e rabbia, incontrando altri uomini nella sua situazione, studiando maniacalmente le leggi, cercando di non ledere troppo la crescita di sua figlia.

2. Via Gemito

Domenico Starnone narra in questo romanzo un rapporto tra padre e figlio, narrato dal figlio. Federì si considera il più grande pittore napoletano di tutti i tempi. Tuttavia è costretto dalle condizioni economiche a mettere da parte la propria arte e a lavorare come ferroviere. Ciò provoca in lui una profonda frustrazione che sfoga – anche materialmente – sulla propria moglie e il proprio figlio, considerati neppure troppo nascostamente i responsabili delle sue rinunce. Regalo ideale per chi ama una scrittura cruda e puntuale, e specialmente la meravigliosa città di Napoli.

3. Gli sdraiati

Questo romanzo di Michele Serra ha risente di un importante carattere autobiografico. L’autore e giornalista si confronta con il periodo dell’adolescenza del figlio, probabilmente più per questioni anagrafiche che di scelta narrativa. Se leggere è terapeutico, sicuramente per l’autore scrivere lo sarà stato ancora di più. Qui Serra non dà lezioni di vita, né propone la propria ricetta per “maneggiare con cura” l’età più difficile. Si limita a descrivere – senza risparmiare nulla a nessuno – la differenza tra padri cinquantenni e figli adolescenti, parlandone in termini di “eretti” e “sdraiati”. Due razze alternative l’una all’altra, che vivono anche secondo fusi orari diversi, ma che possono incontrarsi in occasioni sporadiche e impensabili, come quella di una gita in montagna da sempre promessa e inaspettatamente realizzata.

4. Ti ricordi papà?

Per chi vuole fare introspezione nelle emozioni e nei rapporti tra genitore e figlio, questo testo di Gianna Schelotto è un ottimo modo per addentrarsi. Una lunga esperienza di psicoterapeuta ha messo l’autrice a contatto con decine e decine di storie che si erano sviluppate a partire dai rapporti tra un padre e una figlia, storie diverse con esiti simili o simili con esiti diversi, rievocate ora in poche righe, ora in qualche pagina. Ma Gianna Schelotto non si limita a utilizzare i materiali resi disponibili dalla sua professione: segue anche, dall’infanzia all’età adulta, l’onda delle proprie emozioni intime, il filo commosso dei propri ricordi di figlia. Ottimo regalo della festa del papà per padri distratti o per figlie sensibili.

5. Un’Odissea. Un padre, un figlio, un’epopea

Per chi ama la classicità e specialmente l’Odissea questo romanzo è un interessante punto di vista moderno di prendere spunto dall’opera di Omero. L’autore Daniel Mendelsohn intreccia la propria storia personale con quella dell’eroe greco Odisseo. Il nucleo del racconto è il rapporto che l’autore ha con il proprio padre, che indaga attraverso quello che legava Odisseo al figlio Telemaco. Consigliato soprattutto a coloro che sono appassionati del poema omerico, poiché l’autore fa molte digressioni interessanti sull’omonima epopea.

Francesca Orazi

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