San Nicola: storia e tradizioni

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Di Mariachiara Sgadari

San Nicola, noto anche come San Nicola di Myra, patrono della città di Bari, viene celebrato ogni 6 dicembre. In realtà, il suo mito riecheggia nell’intera nazione ed in alcune parti del mondo. Infatti, è proprio da questo santo che comincerà la celebre leggenda di Babbo Natale, amato dai grandi e soprattutto dai piccini. Si tratta di una delle figure più venerate al mondo ed ogni popolo, nonostante presenti delle caratteristiche comuni, lo vede sotto una luce diversa. 

Ispirato dalle opere e dalla vita di questo santo, lo scrittore americano, Clement Clarke Moore, intorno al 1827, scrisse una poesia dal titolo: “Una visita da San Nicola” o “ La notte prima di Natale”. Ed é proprio attraverso questa poesia che avremo il ritratto del Babbo Natale che conosciamo oggi: dalla barba bianca, vestito di rosso, con la pancia tonda ed a bordo di una slitta. Nel corso dell’800, altri scrittori come Dickens cominciarono a diffondere la figura di Santa Claus, ispirata alla concezione del Father Christmas britannico. Con lo spot della Coca Cola, girato nei primi anni del 900, la figura di Santa Claus prenderà ufficialmente la forma che conosciamo ancora oggi e diventerà uno dei simboli principali del Natale. 

Le origini di San Nicola

Il mito di Babbo Natale trae le sue origini dal celebre San Nicola. Nato nel 260 d.C a Patara, in Asia Minore, discendeva da una nobile famiglia. Alla morte dei genitori, egli ereditò un cospicuo patrimonio che gli consentì di compiere numerose opere di carità, nei confronti di coloro che vivevano condizioni di vita disagiate. Identificato come difensore dei deboli e dei bisognosi, viene, inoltre, visto come protettore sia dei marinai sia delle fanciulle promesse in sposa.

In particolare, la storia che maggiormente viene tramandata è quella delle cosiddette: “ tre palle d’oro” ( in realtà, una deformazione artistica che indicava tre sacchetti riempiti di monete d’oro). San Nicola, venuto a conoscenza che un nobile, caduto in bassa fortuna, aveva l’intenzione di far prostituire le figlie per raccogliere l’oro necessario per la loro dote, decise di aiutarle. Una notte, avvolse delle monete d’oro su un panno e riuscì a salvare il destino delle giovani. 

Intorno al 300 d.C fu eletto vescovo di Myra. Venne imprigionato ed esiliato durante le persecuzioni di Diocleziano e liberato successivamente da Costantino. Morì il  6 dicembre intorno al 343 d.C. a Myra. Soltanto nel 1087 , una volta che la città cadde per mano dei musulmani, le sue spoglie vennero trasferite a Bari e successivamente fu costruita una basilica in suo onore. Oltre ad essere patrono di Bari, San Nicola è considerato anche quello della Russia, della Lorena e della città di Amsterdam. Dalla sua figura e da quella ispirata al dio norreno Odino, prenderà spunto quella fantastica olandese del  Sinterklaas che vola sui tetti delle case, in sella ad un cavallo bianco, per portare regali ai bambini. In seguito, la leggenda giungerà nel continente americano ed assumerà  poi le caratteristiche del celebre Santa Claus noto a tutti. 

San Nicola – Basilicasannicola.it

La bellezza di una festa ricca di tradizioni

La festa di San Nicola è sicuramente celebre nella città di Bari, un viaggio ricco di cultura e tradizione che non coinvolge soltanto la città ma anche l’intera regione. Tantissimi sono i pellegrini che si recano alla basilica dedicata al santo, per assistere alla messa ed all’esposizione della reliquia. Essendo protettore delle donne nubili, alcune di loro che desiderano sposarsi, sono solite compiere tre volte il giro attorno alla cosiddetta “colonna miracolata”. Inoltre, in questo giorno, la comunità si riunisce per bere della cioccolata calda e mangiare piatti appartenenti alla tradizione. I dolci sono i protagonisti indiscussi come: le “popizze” o pettole, le  cartellate a forma di rose, le castagnelle, il torrone e molti altri. Anche nel nord Italia si tratta di una festività particolarmente sentita, soprattutto a Lecco, Trieste e Val Gardena. 

Questa ricorrenza coinvolge anche altri paesi in tutto il mondo, ognuno con le proprie tradizioni:

  • Germania: è usanza che i bambini girino per le strade della città intonando canti in onore del santo e ricevendo doni dai passanti;
  • Olanda: si tratta di una festa molto amata dagli olandesi. È tradizione che, la notte tra il 5 ed il 6 dicembre, San Nicola, con l’aiuto dei suoi aiutanti, distribuisca regali e caramelle ai bambini. Inoltre, tra i dolci preparati in suo onore vi sono i celebri biscotti speziati chiamati Speculoos ed i Kruidnoten, accompagnati dal famoso “Vino del vescovo”;
  • Francia, Russia, Svizzera e Austria: in questi paesi spesso la festa è celebrata anche il 19 dicembre. Anche in questo caso, San Nicola è solito portare doni ai bambini, in compagnia di un demonietto chiamato “Krampus” che ha il compito di punire i bambini cattivi. 

Mariachiara Sgadari

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