Nello spazio dedicato alla Letteratura per l’Infanzia, una raccolta magica edita Iperborea, Fiabe Islandesi; leggende, fiabe e miti antichi che raccontano la magia dell’Islanda a cura di Silvia Cosimini.
Fiabe Islandesi, la magia antica di una terra incantata
Edito Iperborea, Fiabe Islandesi è un testo le cui narrazioni appartengono a una raccolta di fiabe tradizionali che narrano di un’ Islanda incantata. Paesaggi avvolti dal chiarore argenteo e lattiginoso della luna, castelli stregati, orchi, troll, animali magici, fate o elfi. Le storie narrate in questa raccolta, sono fiabe antiche e popolari, proprie della terra islandese, il cui retaggio è legato visceralmente a miti, fiabe e leggende in cui si descrive un contesto povero ma fatato. Queste storie, appartengono a un’epoca in cui si era soliti tramandarle oralmente. I protagonisti sono spesso soggetti comuni; contadini oppressi, un giovane ragazzo, o una fanciulla; e ancora, un aiutante sfortunato che, al termine delle sue peripezie, otterrà una ricompensa. La struttura, in ogni fiaba contenuta in Fiabe islandesi, è molto simile; ogni narrazione contiene gli elementi classici, per eccellenza, della fiaba tradizionale.
Ecco quindi che primeggia la popolazione povera subordinata a una famiglia reale, emblema dello sfarzo e del lusso più estremo; le prove da superare, l’elemento magico e, infine, la ricompensa tanto agognata. La descrizione all’interno del testo Fiabe Islandesi e dei miti nordici raccontati aderisce, quasi totalmente, al noto assunto esplicato nel celebre saggio di Vladimir Propp, Morfologia della fiaba. In questo saggio, pubblicato nel 1928, il noto linguista sovietico evidenzia come le fiabe presentino, al di là della cultura da cui provengono o dei luoghi di origine, una stessa struttura. Nonostante la similarità strutturale, tuttavia, questi racconti fiabeschi possono apparire decisamente insoliti, irriverenti, e per nulla banali nelle tematiche.
Esempi interessanti di storie irriverenti
In alcune fiabe sono le fanciulle ad affrontare prove, a superare ostacoli e a ottenere la ricompensa sperata. Sono le donne a salvare, sono le figure femminili ad agire e a ottenere, e non più solo ad essere salvate. Nonostante le storie appartengano a epoche diverse e abbastanza datate è curioso notare come, in alcune narrazioni, si scardinino i ruoli consueti. Alcuni esempi interessanti compaiono all’interno della “Fiaba di Hlini figlio del re” e “Le figlie del contadino”. All’interno di Fiabe Irlandesi poi, è possibile trovare anche un racconto la cui tematica si avvicina al tema dei transgender: “Fiaba del re Oddur”.
Questa fiaba, infatti, affronta il tema delicato del cambiamento di sesso. Ogni notte il re abbandona la realtà in cui è costretto a vivere come un uomo per raggiungere il suo vero mondo, in cui può assumere le sue vere sembianze: assumere l’identità femminile e diventare regina. I racconti folcloristici contenuti in questa lettura, nonostante contengano elementi fantastici, non tralasciano di veicolare messaggi e valori universali: il rispetto del diverso, l’amore, l’amicizia, l’umiltà. Senza dubbio, però, la protagonista indiscussa di questo testo resta la Natura: i boschi, i paesaggi nordici e tutto ciò in cui si configura la terra islandese.
Stella Grillo
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