Nel 2010 un primo scandalo coinvolse la Federazione Italiana Danza Sportiva con ben 21 persone indagate. Nel 2017 c’è “Danzopoli 2” ma nel 2019 scoperta un’altra rete fraudolenta
Gare truccate, classifiche alterate e giudici intimiditi. Questo è il volto della danza sportiva italiana. I giornali ne hanno dato notizia sia nel 2012 che nel 2017. Ma oggi la storia si ripete: otto indagati per frode, tra cui alcuni istruttori Fids
L’accusa di frode in competizioni sportive
Il Comando dei Carabinieri di Rimini scopre una rete di truffe nelle competizioni di danza sportiva. Agli indagati è stato imposto il divieto d’esercizio di professione. Inoltre il presidente federale Fids è indagato per omessa denuncia.
Secondo gli inquirenti è emersa:”L’esistenza di un articolato sistema fraudolento, avente come figura di riferimento un istruttore di danza tesserato Fids. Egli da un lato riceveva le segnalazioni in merito agli atleti da favorire. Dall’altro, dopo averle vagliate e valutate, le comunicava a giudici o ad altri soggetti che poi avrebbero contattato le giurie”.
La Fids replica che i Carabinieri hanno escluso il coinvolgimento dei dirigenti e che il presidente, indagato per omessa denuncia, non avesse abbastanza elementi da poter inoltrare il caso alle autorità.
Lo scandalo Fids 2010
Tutto ciò accadde per la prima volta nel 2010 quando un’operazione dei Carabinieri di Rimini indaga su ventuno persone tra cui il presidente Fids. La procura accusò giudici sportivi e tecnici di gara di aver alterato le classifiche e di aver falsato i risultati di diverse gare nazionali.
Le indagini iniziarono nel 2011 e i Carabinieri scoprirono che lo schema fraudolento era ricorrente. Infatti esso fu utilizzato in ben più di una gara. Successivamente venne alla luce una lista segreta di ballerini da favorire, a conoscenza di poche persone. Inoltre se i giudici si fossero rifiutati di collaborare, non avrebbero più potuto esercitare la loro funzione nelle successive competizioni. Questa era una delle minacce usate per intimidire giudici e tecnici di gara.
“Danzopoli 2” – Fids
Ciò che successe nel 2010 si ripeté quasi nello stesso modo sette anni dopo. Non solo l’ex presidente radiato manovrava ancora i giochi nell’ombra ma i dirigenti elessero per acclamazione il nuovo presidente. In aggiunta, questa volta, la Fids manda in scena anche finti ballerini tesserati all’ultimo secondo.
Lo scandalo, finito sotto la “Corte di Cassazione” della danza sportiva, ovvero il Collegio di Garanzia del Coni, è terminato in vuoto totale. Prosciolti tutti gli accusati. Il Tar annullò il processo per vizi formali. A causa delle lotte di potere all’interno della Federazione si scatenarono reazioni a catena e irregolarità. Queste determinarono un processo viziato.
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