Fiorentina, la resa di Pradè: “Vlahovic? Porte aperte per tutti…”

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Di Redazione Metropolitan

Amarezza per Daniele Pradè, direttore sportivo della Fiorentina. Dusan Vlahovic ha ufficializzato, con maggior forza, la sua voglia di vestire la maglia della Juventus rifiutando il prolungamento di contratto con la società viola e le offerte arrivate dalla Premier League. I toscani sono pronti a privarsi del loro attaccante principale per 70 milioni di euro.

Fiorentina, Daniele Pradè è amareggiato: “Trattato come un figlio…”

Ecco le parole del direttore sportivo della Fiorentina:

Le porte della Fiorentina sono aperte a tutti, siamo pronti a qualunque evenienza, anche in questo mercato, anche per metterci ad un tavolo e prolungare, ma abbiamo bisogno di capire cosa vogliono il giocatore e i suoi procuratori – spiega il ds in un’intervista a Sportitalia -. Siamo una società che fattura 75 milioni, non possiamo perdere Dusan a parametro zero. Abbiamo ricevuto offerte ufficiali per lui, molto sostanziose ma da parte dell’agente di Vlahovic non abbiamo mai alcun riscontro. Da parte nostra sempre c’è sempre stata grande trasparenza, vogliamo capire quello che veramente vogliono fare il giocatore e il suo agente, abbiamo fatto proposte, abbiamo i mezzi per proposte forti. Se Vlahovic ha scelto la Juve ce lo dirà lui noi siamo qui anche se non aspettiamo in eterno, ma la risposta la vogliamo ancora di più dall’agente perché c’è un rispetto professionale e per riconoscenza”.

Il ragazzo fino a poco tempo non era neppure titolare, ci abbiamo creduto, lo abbiamo tutti trattato come un figlio, io sono molto attaccato a lui come ragazzo, ma la situazione non è facile, non c’è alcun tipo di apertura dal suo entourage e una società come la Fiorentina non può permetterselo, non possiamo permetterci di perderlo a zero. Lui è forte, ma tutta la Fiorentina lo è. Per prima cosa vengono il gruppo, la società e l’allenatore di cui siamo contentissimi e col quale speriamo che il progetto sia a lungo termine. Non possiamo essere condizionati dalla vicenda di un singolo calciatore“.

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