Tempo di restyling per la Fiorentina di Rocco Commisso che ha presentato ufficialmente il nuovo logo della gloriosa società toscana. Uno stemma che rimarca, se mai ce ne fosse stato bisogno, il grande legame tra il club e la città di Firenze: ci sarà ancora il giglio rosso simbolo del capoluogo della Toscana che torreggerà sulla lettera V in grassetto che richiama a “Viola”. Il coloro, ovviamente, resterà quello storico.
Fiorentina, nuovo logo: la spiegazione di Joe Barone
È stata l’Ansa a riportare le parole di Joe Barone, dirigente della Fiorentina di Rocco Commisso:
“Oggi è una giornata importantissima. Quando Rocco Commisso ha comprato la Fiorentina ha creduto nella bellezza della città ma soprattutto nella tifoseria che riunisce tutta la città. È un momento storico perché presentiamo un rebrand del nostro marchio. Il futuro per noi è importante perché Commisso ha creduto in questa città. La Fiorentina ricorda il passato, il presente e il futuro. L’investimento è verso il futuro: chiederei a tutti coloro che sono legati al viola di fare questo cammino con noi. Avere pazienza perché Rocco ha creduto in questa città. La Fiorentina rimane sempre la Fiorentina, ma l’identità del viola è unica nel mondo, non solo in Italia. Sulla grandezza della ‘V’ è perché la nostra tifoseria è unica, ma comunque secondo me non è più grande del giglio. Sono entrambi importanti – ha ricordato Barone -. Tutti noi lavoriamo per vincere, nessuno scende in campo per perdere. Stiamo passando un bel periodo anche se abbiamo bisogno di continuità. Con l’investimento sul Viola Park abbiamo una base per creare una storia importante“.
A margine della presentazione del nuovo logo, il direttore generale della Fiorentina si è anche espresso sull’eliminazione dell’Italia dal Mondiale di calcio che si terrà in Qatar a novembre:
“Ci sono tante nuove proprietà e il calcio italiano ha bisogno di un’enorme riforma in tanti aspetti. Non possiamo scivolare fuori dalle Top-League. Ovviamente la parte dei ricavi è importante. La Fiorentina, come ho detto ieri a Gravina, è sempre pronta ad aiutare con idee e iniziative. Però il calcio in Italia ha bisogno di riforme importanti, cominciando dal settore giovanile“.
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