La Fiorentina vuole fare le cose in grande, Rocco Commisso sogna in grande. Il presidente italo-americano, divenuto oramai un personaggio grazie anche alla sua sfuriata nel post match contro la Juventus, ha grossi progetti per la sua squadra. Gli acquisti del mercato di gennaio, i rinnovi che presto arriveranno, per finire con il progetto del nuovo stadio.
I rinforzi e i rinnovi della Fiorentina
Nel calciomercato di riparazione invernale, il club viola ha rivoluzionato la squadra. In attesa del ritorno della stella Frank Ribery, Pradè e Barone hanno portato a Firenze cinque nuovi innesti che possono aumentare la qualità della rosa toscana.
Il primo è stato Patrick Cutrone, attaccante che ha giocato la prima parte di stagione in Inghilterra, al Wolverhampton. Non trovando grande spazio con la casacca de “wolves“, l’ex punta del Milan ha scelto di trasferirsi a Firenze per giocare e conquistarsi l’affetto della Fiesole.
Poi è stata la volta di Christian Kouamè, presentato ieri dalla società , attaccante ivoriano infortunato ma in via di guarigione, in prestito dal Genoa. Sempre da Genova, è arrivato anche Kevin Agudelo, centrocampista offensivo colombiano che ben ha fatto con la maglia del grifone e, infine, il terzo prestito, dal Sassuolo, è quello di Alfred Duncan, centrocampista di rottura e di inserimento tanto caro a Iachini.
Dulcis in fundo, Sofyan Amrabat, centrocampista che sta incantando la Serie A con la casacca dell’Hellas Verona. La viola, dopo aver vinto la concorrenza di diverse società , fra cui il Napoli, avrà a disposizione il calciatore marocchino con cittadinanza olandese a giugno.
La Fiorentina fa sul serio, a tal punto da blindare i suoi gioielli. Uno su tutti, Dusan Vlahovic, accostato a diversi club per la prossima stagione fra cui la Roma che cerca un sostituto di Edin Dzeko. ll quotidiano fiorentino “La Nazione” riporta la notizia secondo cui Commisso vuole prolungare il contratto del giovane attaccante serbo oltre il 2024 con un aumento economico importante. Nonostante l’entourage del ragazzo non smentisca gli interessamenti di altre squadre, la punta classe 2000 vuole rimanere a Firenze.
Il nuovo stadio della Fiorentina
Rocco Commisso vuole costruire un nuovo stadio a Firenze, regalare a città e tifosi viola un gioiello bello e confortevole. L’area che potrebbe essere adatta è quella di Mercafir, a pochi chilometri dall’aeroporto Amerigo Vespucci.
Le intenzioni dell’imprenditore italo-americano ci sono, la collaborazione con il Comune anche, ma le difficoltà e i dubbi non mancano. La Fiorentina ha fatto uscire un comunicato un paio di giorni fa in cui espone la propria voglia nel portare avanti il progetto, ma esponendo in maniera chiara e dettagliata alcuni ostacoli che potrebbero rallentare e forse, addirittura, bloccare l’avvio del progetto stesso.
Innanzitutto, secondo il club viola, il costo dell’area di 22 milioni di euro è troppo alto oltre al fatto che a carico della società ci saranno altri costi. Un ulteriore preoccupazione della dirigenza viola è legato alla vendita dello stesso terreno, il quale potrebbe essere inquinato e non ceduto libero.
Nei piani della Fiorentina lo stadio dovrebbe essere completato entro il 2023, e già ci sono stati dei ritardi di diversi mesi che stanno complicando le cose. Inoltre, nonostante l’impegno e la collaborazione del Sindaco e del Comune, se il progetto non dovesse prendere vita entro i tempi stabiliti da Commisso e i suoi, l’idea di costruire uno stadio nuovo potrebbe perfino svanire.
L’opzione Campi Bisenzio
Un’alternativa potrebbe essere quella di Campi Bisenzio; è stato proprio il vice sindaco Giovanni Di Fede a parlare al Pentasport di Radio Bruno Toscana di questa eventualità . Secondo Di Fede, il terreno di Campi sarebbe sufficiente per le richieste della Fiorentina. Ci sarebbe da risolvere la questione viabilità , considerato che il comune ha un traffico intenso dovuto alle numerose aziende che lavorano nella zona. Ma il Comune sa come risolvere questo fattore, anche se non conosce ancora i costi delle infrastrutture, non ancora in discussione con la società viola. L’importante, secondo il vice sindaco, è lavorare insieme ma senza diktat.