Il flash mob delle “sardine” si moltiplica in Emilia Romagna per protestare contro Matteo Salvini

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Di Redazione Metropolitan

Un flash mob per Salvini, Rimini e Reggio Emilia saranno piene di “sardine”

Reggio Emilia non si lega, è questo il motto con cui il flash mob manifesterà il suo dissenso contro l’ex ministro degli interni. Il 23 novembre infatti, le “sardine”, nome con cui si identificano le persone che aderiscono a questa manifestazione, avvieranno il loro “sit-in”. Salvini non sarà presente in città, visitata il 9 novembre.

Una marea di sardine sarà attesa nelle strade della bella Reggio Emilia, a Piazza Prampolini, sede del municipio alle ore 18 e 30.

Stretti come sardine e tutti con il sorriso

Sarà in questo modo che i manifestanti esprimeranno il loro dissenso contro “la macchina del marketing” di Salvini, definita così dei manifestanti. Un gruppo di dieci persone è a capo dell’organizzazione, tra cui un comunicatore, Stefano Salsi. Da quanto dichiara, la volontà è quella di “riappropriarsi” della città scendendo in piazza e essendo tanti , col sorriso e stretti come sardine.

Il grande assente a questa manifestazione sarà proprio Salvini, cosa che secondo Salsi depone a favore del flash mob. Assenza che è indice di spontaneità e mancanza di una strategia.

Sardine e non solo

Oltre alle sardine del 23 novembre a Reggio Emilia, il segretario federale della Lega dovrà “affrontare” la manifestazione che si terrà a Rimini alle 17 del 24 novembre. Lo scopo di Salvini è quello di presiedere all’apertura della nuova sede della Lega a Rimini. Un atto che, secondo i manifestanti, sta a simboleggiare la volontà di affermare che la Romagna ormai è presa.

Un forte da espugnare, un tempio da difendere: le due visioni delle due parti in questione. I manifestanti infatti sono più che motivati nell’essere presenti dimostrando il dissenso in maniera pacifica. Lo slogan della manifestazione recita “Rimini non abbocca” (pesce palla in arrivo). L’invito degli organizzatori è quello di presiedere senza nessuna bandiera.

Lo scopo come dichiarato dai coordinatori è quello di manifestare senza violenze:”Salvini e la sua macchina del marketing hanno già dichiarato che il Pesce Palla verrà qui a conoscere le sardine.” Proseguendo, “Oltre alla vostra sardina, preparategli un pesce palla da regalargli, e poi giù di selfie così lui è contento, tutto rigorosamente in silenzio. Fa più rumore un mare in silenzio che un pirata che urla”

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