
A Silverstone la scuderia di Christian Horner sigla un nuovo record di velocità per il pit stop: appena 1,91 secondi per sostituire le quattro gomme alla vettura di Pierre Gasly!
Red Bull record pit stop – L’allure magica del GP di Gran Bretagna si riconferma anche nella settantesima edizione, la numero 52 disputata sul circuito di Silverstone, quest’anno teatro di emozionanti battaglie e nuovi record: ben 350000 spettatori accorsi nell’intero weekend, un nuovo miglior tempo sul giro in gara siglato da Lewis Hamilton in 1.27.369 e per lui anche il record di vittorie nel GP di casa. Ma la Formula 1 è prima di tutto uno sport di squadra e di questo ne han dato prova i meccanici Red Bull protagonisti di un pit stop fotonico da 1,91 secondi!

Red Bull record pit stop – Red Bull gives you wings!
Al tredicesimo giro, la RB15 guidata da Pierre Gasly rientra nei box per effettuare l’unico cambio gomme di giornata. Ad attenderlo il pool di meccanici Red Bull, che immaginiamo carichi di taurina e zuccheri raffinati (si fa per ridere): rapidi, coordinati, perfetti, sostituiscono le gomme ed in appena 1,91 secondi fanno ripartire il francese. Meno di uno starnuto.
Il precedente record, più alto di un centesimo, apparteneva sempre alla casa austriaca e venne realizzato nel 2013 durante il GP degli USA sulla vettura di Mark Webber. Condiviso poi dal 2016 con la Williams che fece registrare la stesso tempo a Baku sull’allora vettura di Felipe Massa.
Red Bull record pit stop- La miglior prestazione per Gasly
Ma Silverstone è stato anche teatro della rinascita di Pierre Gasly. Il giovane pilota, che dopo un esordio deludente sembrava destinato a stare all’ombra del compagno di box, ha finalmente ottenuto un quarto posto di tutto rispetto eguagliando il risultato ottenuto in Bahrain nel 2008 con la Toro Rosso. Ciò è servito a placare le voci insistenti riguardanti la sostituzione del francese dato che lo stesso Horner ne ha esaltato l’ultima prestazione.

“Credo che Pierre abbia fatto veramente un buon lavoro tutto il weekend. Voltare pagina dopo l’Austria era fondamentale, è stato un fine settimana molto duro per lui. Si è focalizzato solo su stesso, non badando a quanto faceva il compagno di squadra. E’ tornato alle origini, ed è stato come avere un pilota diverso per tutto il tempo.” Christian Horner