Sembra che l’anno prossimo la massima categoria elettrica voglia richiedere alla Federazione internazionale dell’automobile il riconoscimento come FIA World Championship. Sarebbe questo un grande traguardo per la Formula E, il campionato elettrico che tanto sta lavorando in termini di tecnologia e competizione.
Requisiti e formalità
Ovviamente ci sono degli step da seguire nel percorso per giungere alla denominazione di FIA World Championship: il primo requisito è quello di dimostrare che gli eventi del campionato facente richiesta si svolgano su più continenti. Elemento che la Formula E avrà a partire dalla prossima stagione, con gare in Europa, Asia, Africa e Americhe. Successivamente, la domanda formulata alla FIA deve essere inviata anche al FIA World Motorsport Council, l’organo che si occupa di tali questioni.
Tuttavia, per procedere sono necessarie delle discussioni tra tutte le parti in causa, ovvero tra fornitori, team e corpo direttivo della Formula E. Si tratta infatti di un impegno e di un salto molto grande che deve essere studiato attentamente nei minimi particolari.
Ritorno d’immagine, ma non solo
L’elevazione a campionato mondiale FIA comporta tutta una serie di conseguenze benefiche. Prima di tutto a livello d’immagine: tale status garantisce infatti un surplus di popolarità nei confronti di molti brand mondiali, sia dal lato sportivo che delle sponsorizzazioni. Ciò permetterebbe l’avvicinamento di nuovi partner commerciali e di fornitori, portando ad un aumento del denaro circolante nella Formula E.
D’altra parte però ci sarebbe un aumento dei costi: costi d’entrata e di acquisizione delle parti necessarie alla costruzione della vettura, ma anche la somma che le società detentrici della gestione dei circuiti dovranno versare alla Formula E. Se l’operazione dovesse andare in porto la Formula E sarebbe la quinta categoria ad ottenere tale status, assieme alla F1, al mondiale Rally, Rallycross ed al mondiale Endurance.