La rubrica del martedì (che oggi è straordinariamente di mercoledì) torna anche questa settimana con un titolo da consigliarvi. Oggi parliamo di un gioco che gli amanti di Harvest Moon non possono perdersi: Stardew Valley.
Un po’ di storia…
Stardew Valley è un simulatore di vita sviluppato da ConcernedApe (nickname di Eric Barone) e pubblicato da Chucklefish per Windows nel 2016. In seguito sono stati poi creati port per Nintendo Switch, PS4, Xbox One, PSVita, iOS, Android e MacOS.
Il gioco è stato acclamato dalla critica, oltre a essere stato un successo dal punto di vista degli incassi.
Gameplay
In Stardew Valley il giocatore interpreta un personaggio che decide di sfuggire alla vita frenetica della città ritirandosi a vivere nella fattoria che ha ereditato dal nonno.
Nel gioco non solo bisognerà prendersi cura delle proprie colture, ma il giocatore potrà anche allevare animali, creare prodotti d’artigianato come marmellate, maionese e formaggio, pescare e trovare risorse scavando nelle miniere.
Inoltre il giocatore dovrà intrattenere rapporti con gli altri abitanti nel paese, arrivando anche a poterne sposare uno.
Insomma, un gioco rilassante al massimo, ma che mette anche alla prova le capacità di pianificazione del giocatore, che dovrà calcolare in quale periodo poter piantare determinati semi, se faranno in tempo a maturare, quanto fieno comprare per gli animali e così via.
Lo stile grafico
Stardew Valley è caratterizzato da uno stile grafico pixeloso abbastanza retrò.
Decisamente particolare, è uno dei punti del gioco che lo rende distinguibile da qualunque altro gioco dello stesso genere, compreso Harvest Moon a cui si è fortemente ispirato ConcernedApe.
Ogni personaggio ha il suo stile unico, non ne esistono due uguali.
Una grafica che ho trovato molto azzeccata per il genere a cui appartiene il titolo.
Ma perché giocarlo?
Stardew Valley è un titolo assolutamente da recuperare. Adatto sia agli amanti del genere che a chi si approccia a un videogioco per la prima volta, il titolo regala ore di spensierato gameplay, da giocare anche in coop fino a quattro giocatori tutti insieme.
Questo è stato sinceramente il gioco che durante il lock-down mi ha salvata dalla noia e dallo stress, anche grazie alla possibilità di poter giocare insieme ad altre persone online.
Assolutamente da provare.
La rubrica torna la settimana prossima con un nuovo titolo da consigliare. Stay tuned!