Le celebrazioni per la festa nazionale della presa della Bastiglia del 14 luglio in Francia si svolgeranno in un clima di tensione a livello di sicurezza. Dopo la morte di Nahel, in tutto il Paese si sono accese forti proteste che hanno portato anche a violenti scontri. Per evitare il ripetersi di incidenti e violenze, il governo ha mobilitato 45 mila poliziotti.
Spiegamento di forze dell’ordine in Francia
È festa nazionale in Francia per il 234esimo anniversario della presa della Bastiglia. Per l’occasione, il Paese ha stabilito un vero e proprio spiegamento di forze dell’ordine, con l’obiettivo di evitare che si ripeta qualsiasi forma di violenza. Lo ha confermato il ministro dell’Interno Gerald Darmanin, che ha parlato di “130mila poliziotti e gendarmi“, 45mila dei quali schierati ogni sera, “appositamente equipaggiati per combattere la violenza urbana”. Di questi, 10mila saranno dispiegati soltanto nella regione parigina.
Anniversario della presa della Bastiglia
Per l’anniversario della presa della Bastiglia non ci saranno discorsi al Paese del presidente Emmanuel Macron. L’India è l’ospite d’onore della tradizionale parata militare del 14 luglio a Parigi. La parata a piedi sarà aperta da 240 membri delle forze armate indiane e la sfilata degli aerei comprenderà tre Rafale indiani. Quest’anno Parigi e Nuova Delhi celebrano il 25esimo anniversario del loro partenariato strategico, che la Francia intende rafforzare per avere un peso nella regione Asia-Pacifico. Macron e il primo ministro indiano Narendra Modi faranno una dichiarazione congiunta prima di un incontro all’Eliseo previsto per le 17.05 e di una cena ufficiale al Museo del Louvre.
Adottate misure di sicurezza eccezionali
Nonostante la prima notte di festeggiamenti si sia rivelata calma, il timore di nuovi incidenti resta. Lo riferisce l’emittente BfmTv, che parla di “misure di sicurezza eccezionali” nelle principali città francesi. Obiettivo evitare che la festa nazionale finisca in tragedia, nel ricordo di quanto accaduto settimane fa in occasione dell’uccisione del giovane Nahel. A preoccupare c’è anche un recente episodio svelato dai media francesi: pare che, qualche giorno fa, l’ufficio corrispondenza dell’Eliseo abbia ricevuto un messaggio minatorio indirizzato a Macron. All’interno della busta c’era un pezzo di dito umano.
Giulia Simonetti
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